Il Sindaco Montemurro: abbiamo fatto diversi investimenti per migliorare i percorsi di visita dei turisti
Un centro che si vuole valorizzare dal punto di vista turistico con diverse risorse finanziarie per offrire maggiori servizi. Stiamo parlando di Craco, comune di circa settecento abitanti in provincia di Matera. Uno dei paesi imperdibili della terra lucana, per suggestività e bellezza, distrutto nel 1963 da una frana che ha costretto la popolazione locale ad abbandonare il borgo per rifugiarsi nel nuovo comune di Craco Peschiera. Un fenomeno che ha contribuito a rendere particolare l’abitato di Craco, che, per tale caratteristica, è diventato meta turistica e set cinematografico per vari film: Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi, The Passion, Basilicata coast to coast.
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Il “paese fantasma”, attualmente fa registrare un aumento di turisti che arrivano per visitare e osservare un luogo di origini medioevali circondato dai calanchi. Per tale ragione il comune ha messo a disposizione diverse guide per i tanti turisti che arrivano per far rivivere angoli, storia, piazze, situazioni, personaggi. “Stiamo investendo diverse risorse finanziarie- sottolinea Domenico Montemurro, attuale sindaco di Craco, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – per consolidare una struttura e adeguarla per un B&B e ristorante. Cosi come stiamo ampliando il monastero di San Pietro, cercando di arrivare fino a via Alfieri e Palazzo Carbone, al fine di rendere circolare il percorso di visita.
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Un investimento importante pari a settecento settanta mila euro complessivi sul parco museale scenografico. L’obiettivo è quello di sviluppare servizi commerciali per i tanti turisti che vogliamo ospitare per più tempo permettendo loro di approfondire meglio questo territorio”. Progetti con tante iniziative culturali estive che il comune di Craco ha in programma. “Le iniziative sono diverse e in fase di elaborazioni – conclude Domenico Montemurro – tra queste menziono quella di una mostra di alcuni progetti sullo sviluppo turistico di Craco-Vecchio, elaborati dall’Università di Basilicata e dal professore Antonio Conte. Senza dimenticare altri incontri culturali tra storia e fede”.