Nella capitale europea del fagiolo una sagra 4.0 dedicata alle “Eccellenze Lucane”
La Sagra del Fagiolo di Sarconi quest’anno festeggia la XXXIX edizione. Nel borgo ormai conosciuto come la Capitale Europea del fagiolo, dal 18 al 19 agosto,l’evento sarà interamente virtuale dando modo ai tanti estimatori del prodotto, di partecipare in massima sicurezza. Il fulcro dell’evento sarà il portale sagradelfagioloigpsarconi.it., piattaforma dedicata al Fagiolo di Sarconi, prodotto d’eccellenza della gastronomia lucana, marchio Igp (Indicazione geografica protetta),con il quale, attraverso una prima sezione, dedicata alla storia della manifestazione, si racconteranno i trentanove anni di grandi appuntamenti.Non mancherà il settore dedicato alla descrizione di tutte le caratteristiche del fagiolo, storia, ottenimento del riconoscimento IGP.
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Sarà inoltre consultabile una sezione dedicata ai produttori e ai rivenditori, vero volano della manifestazione, i quali quest’anno hanno registrato meno introiti per i circa 15 quintali di fagioli che riversano sulla sagra. Per l’appuntamento 2020 è stato previsto, per la prima volta, un angolo virtuale dove saranno svelati i segreti di alcune ricette che caratterizzano il percorso enogastronomico. Verranno proiettati ben cinque video di ricette, piatti classici, dall’antipasto al dolce, realizzate nei ristoranti del circuito sagra, con cui si porterà la sagra a casa delle persone. L’occasione sarà anche quella di cimentarsi nella preparazione dei piatti proposti partecipando al contest fotografico
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“La Sagra a modo tuo “che verrà veicolato sui profili social.I fortunati vincitori di riceveranno a casa confezioni di fagioli e gadget celebrativi della XXXIX Sagra del Fagiolo IGP di Sarconi. Programma ricco e intenso di appuntamenti con uno spazio per un talk sul fagiolo, il 18 agosto con la partecipazione del Consorzio del fagiolo IGP. Appuntamento irrinunciabile sia per i tanti appassionati del pregiato legume, per scoprire il patrimonio naturalistico, culturale enogastronomico del territorio creando ancora di più il rapporto inscindibile tra cultura ed enogastronomia.