Arriva il no di Quarto, Buccico e Schiuma alle pressioni della Lega
Il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri lancia la candidatura di Marianna Dimona a sindaco, attuale assessore al Turismo, ed annuncia di presentarsi alle ormai prossime amministrative da consigliere con una propria lista nel disperato tentativo di ricompattare il centrosinistra agli occhi di tutti diviso irrimediabilmente. Al brusio in città il sindaco di Matera risponde chiaramente: “No, il sindaco non si ricandida in questa veste. Lo farà, invece, come consigliere comunale – dice di sé parlando in terza persona – sarà una lista non civica ma del sindaco e della quale dobbiamo ancora stabilire come si chiama. Potrebbe essere “Amare Matera”. Fortemente inopportuno e sconveniente secondo Daniele Fragrasso, consigliere della Lega, quanto accaduto a Palazzo di Città, ovvero che il sindaco lanci la propria campagna elettorale da consigliere comunale, nonostante gli scarsi risultati amministrativi degli ultimi cinque anni, definendo il gesto “l’ennesimo arrogante privilegio che lui e la sua giunta si sono concessi”. Le novità sono anche altre, confermando voci che si rincorrevano. Il primo cittadino ha annunciato chi sarebbe il suo candidato sindaco ideale della costituenda lista. “Ho ritenuto di fare uscire dalla nebbia dei ‘si dice’, nome e ragioni della proposta», ha detto prima di annunciare il nome di Marianna Dimona. «La mia valutazione personale – ha detto De Ruggieri -nasce dal fatto che se il turismo a Matera ha ripreso a vivere, contrariamente ad altre città italiane e non è un turismo di prossimità, ciò significa che va rilanciato con iniziative ad hoc. Ma serve anche una presenza di governo cittadino legata a ciò che sostanzialmente hanno detto gli operatori turistici. Cioè che individuerebbero il candidato in un imprenditore del settore, possibilmente donna, con competenze. Poiché queste qualità esistono già nella mia Giunta, ecco perché io ho ritengo idonea la Dimona».
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Forse il sindaco questa volta, come tanti sostengono, un po’ se l’è cantata e suonata alla luce dei comunicati arrivati agli organi di stampa e i malcontenti passati e recenti soprattutto nell’ambito turistico ed organizzativo da parte degli operatori turistici, ma innegabili sono anche i ritardi progettuali e i disservizi ancora oggi a danno di molti cittadini materani, nonostante i propositi dell’ultima campagna elettorale. Un assessorato al turismo capeggiato dalla Dimona che, passata la ventata di euforia per la grande opportunità di “Matera Capitale della Cultura 2019” si è letteralmente adagiato sugli allori, con il conseguente degrado sotto gli occhi di tutti. Un turismo che doveva rilanciare Matera, invece si è limitato ad un mordi e fuggi generale, lasciando l’amaro in bocca ai tanti operatori del settore che tanto hanno dato in termini economici. Giudicata inadeguata la sede della conferenza stampa come la scelta politica fatta, resta la speranza per i consiglieri di centro destra ma anche per molti materani che nelle prossime settimane la giunta De Ruggieri non dimentichi di occuparsi dell’ordinaria amministrazione, nel rispetto delle regole della democrazia e nel decoro di una corretta e lecita campagna elettorale.
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Sulla possibilità di compattare il centrosinistra sgretolato negli ultimi tempi e sulla scelta del Pd De Ruggieri ha spiegato: “il Partito Democratico ha una sua autonomia e una sua visione. Io voglio favorire una candidatura, io so che il Pd deve anche affrontare il tema spinoso del rapporto con i livelli nazionali. So che si presenteranno con una lista targata Pd, io mi auguro che tutte le asprezze che ci sono nel Pd possano essere contenute e penso che una candidatura esterna possa essere catalizzatore per poter affrontare meglio la pacificazione interna del Pd”. Sull’altro fronte politico un deciso no alle pressioni leghiste arriva da parte del consigliere regionale Piergiorgio Quarto che obbliga a questo punto senza margini di dubbio la Lega a guardarsi intorno alla disperata ricerca di un nuovo candidato, ma sulla seconda scelta il centro destra nutre forti dubbi e a conti fatti la realtà è che le vie possibili sembrano essere ormai poche per un partito che non ha un radicamento vero e proprio sulla città di Matera. Incassato il no definitivo anche di Buccico e di Schiuma le alternative scarseggiano. Un tentativo nelle ore passate è stato fatto con l’amministratore dell’Ater di Matera, Lucrezia Guida ma con scarsi risultati, resta in campo il nome di Carmine Cocca. Da Roma Salvini spinge per una decisione imminente nella speranza di presentare il nuovo candidato sindaco già venerdì ma i tempi sono stretti a meno che non si decida per un’improvvisa e più decisa virata su Cocca che sembrerebbe pronto al ruolo già da tempo.