Un ingegno estroso il suo, pittore professionista che ha girato in Europa con le sue opere
Da molti è definito il poeta del paesaggio lucano, della grande bellezza disegnata con olio su masonite con personaggi storici lucani. Stiamo parlando di Luca Celano. Nato nel 1950 a Colobraro, in provincia di Matera, con parenti a Valsinni e nonni a Senise in provincia di Potenza. Un ingegno estroso il suo, pittore professionista di assoluta estrazione figurativa, ha girato a lungo in Italia, in Germania e in Austria. Nel corso della sua lunga carriera ha partecipato a manifestazioni artistiche e culturali di prestigio e conseguito ambiti premi e riconoscimenti. Maestro accademico. Nel 1971 consegue il diploma di Maestro d’Arte della sezione di decorazione pittorica presso l’Istituto d’Arte di Bari. Nel 1972 si trasferisce a Roma dove frequenta il corso di scenografia presso l’Accademia di Belle Arti. Attualmente vive ed opera tra la Basilicata e Roma.
{module bannerInArticleGoogle}
Importanti e significative le opere realizzate, con la tecnica dell’affresco secco. Dalla chiesa delle suore del S. Cuore in Rossano Scalo, in provincia di Cosenza alla chiesa di S. Angela Merici in Roma con un dittico a tema sacro cristiano per la Galleria d’Arte di Fontana di Trevi in Roma, città alla quale è continuamente legato da vari interessi culturali. Attorno alla sua opera pittorica esiste una vasta bibliografia: dal 1984 al 2010 non meno di 10 monografie. Ne hanno parlato e scritto, giornalisti e importanti uomini di cultura Lucana e non solo. Dal potentino Vittorio Sabia, allo scrittore senisese Pasquale Totaro-Ziella. Emilio Oliva, Francesco Persiani, Pinuccio Massari, Anna Maria Spanò, Serafino Paternoster, Vincenzo Pettrone, Bernardo Pannella, Enzo Fucci, Isabella Filardi, Aldo Viviano, Filippo Mele, Myriam Di Gemma, Gilda Giangregorio, Nicola Viola, Nicola Buccolo, Vincenzo Carlomagno, Eustachio Marcosano, Alessandra Colucci, Alfonso Grassi, Giuseppe Rizzo, Carlo Abbatino, Francesco Rocco Arena, Italo Carlo Sesti, Gianni Costantino e non da ultimo il melfitano Raffaele Nigro.
{module bannerInArticleGoogle}
Una pittura, quella di Luca Celano fatta di tante esperienze dalle quali hanno origine lo stile e l’iconografia che possono apparire nuovi, ma che, in realtà, sono solo rinnovati: si tratta di visioni autobiografiche, pennellate per immagini, in visione. Di recente ha partecipato ad incontri e mostre dove ha presentato dei recenti lavori: viaggio in Lucania e nell’Alto Jonio, magiche immagini di un mondo perduto. Un pittore neorealista con tante patrie ma un lucano verace. Un lucano di ritorno, tante volte definitosi lui stesso.