“Un giusto riconoscimento anche per i nostri splendidi Laghi di Monticchio”
Premiata ancora una volta la cuoca lucana Silvana Felicetta Colucci. La migliore cuoca regionale d’Italia, titolare del noto ristorante “Lago Grande” di Monticchio, ha ricevuto, nei giorni scorsi a Venezia, un prestigioso riconoscimento da parte del comitato del Gran premio internazionale di Venezia per meriti professionali e miglior azienda del 2020. Manifestazione a livello mondiale, nel cuore scintillante di Venezia,il Gran premio internazionale, dal 1947 premia le arti in genere e l’imprenditoria che contribuisce alla crescita del nostro paese, nonché illustri personaggi a cui vengono assegnati riconoscimenti speciali alla creatività italiana, per festeggiare il meglio del paese l’Italia.Terza di una generazione di ristoratori, Silvana Felicetta Colucci, di Castelmezzano di nascita, ha studiato lingue straniere, presso Università degli Studi della Basilicata dopo aver frequentato l’Istituto professionale di Stato per il commercio, per poi dedicarsi alla gastronomia. Il culinario gastronomico di Silvana Felicetta Colucci è composta di cose semplici ed essenziali.
{module bannerInArticleGoogle}
Una gastronomia di eccellenza ben cucinate con spezie e profumi della terra lucana. Un’azienda nata nel 1983 dai suoceri della premiata, Vito ed Angela, e coadiuvati dai figli Domenico e Giuseppina, nel 2017 l’azienda dopo tutti i lavori di ristrutturazione ha integrato l’organico con la terza generazioni di famiglia, con i due figli Vito e Giovanni di 22 e 21 anni. Grande commozione e soddisfazione al momento del ricevimento dell’importante premio: “Sono onorata e commossa di ricevere questo prestigioso riconoscimento da parte del comitato del gran premio internazionale di Venezia”. Un premio che Silvana Felicetta Colucci ha voluto condividere con la sua famiglia e gli amici che l’hanno sempre sostenuta : “ un ringraziamento speciale va a due mie carissime amiche nonché colleghe per avermi sempre sostenuta ed incoraggiata: Tina White e Rosanna De Carlo e poi con mio marito Domenico Carlucci ,con i miei figli Vito Carlucci e Giovanni Carlucci e con i nostri dipendenti Antonella Pianoforte , Simone Bulso e Donato Fanella e con gli amici Manuel Lepore e Maurizio Grieco”. Non manca un pensiero alla sua terra di Lucania: “Mi auguro che questo mio riconoscimento sia una chiave di svolta per un giusto riconoscimento e rivalutazione dei nostri splendidi Laghi di Monticchio”.