Una petizione che è stata firmata da oltre ottanta genitori
Dopo i genitori del comune di Lauria, anche i residenti nel comune di Marsicovetere, in provincia di Potenza, firmano una petizione contro la riapertura delle scuole per il 9 dicembre prossimo. Sono oltre ottanta, le adesioni raccolte dai genitori dei plessi scolastici situati a Villa d’Agri, frazione del comune di Marsicovetere, per contestare l’ordinanza regionale numero 46 del 3 dicembre 2020, con cui il Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, indica la riapertura della didattica in presenza per mercoledì 9 dicembre. Una petizione che evidenzia serie preoccupazioni da parte dei firmatari: “considerato che nella nostra Regione siamo di fronte ad un indice di rischio epidemiologico di fascia arancione, ritenuto che in questo duro periodo la riduzione dei contagi ed un chiaro ed efficace sistema di tracciamento devono rappresentare la stella polare dell’azione di chi ci governa e amministra, pare inopportuno in questa delicata fase, riaprire le scuole”. Una petizione promossa e sottoscritta per primo da Marcello Bove, in rappresentanza dei genitori e dallo stesso inviata, tramite Pec al Presidente della Giunta regionale, Bardi e al Sindaco di Marsicovetere Zipparri.
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Al momento nessuna risposta è pervenuta presso il comitato dei genitori che appaiono delusi e preoccupati dal silenzio innanzitutto del sindaco Zipparri di cui dicono di essere loro elettore. Con un Sindaco e un Vice sindaco risultati positivi, anche la minoranza consiliare si è fatto partecipe del problema scrivendo al Sindaco Zipparri e al Presidente regionale Vito Bardi, per conoscenza al Prefetto, per ribadire la necessita del prolungamento della chiusura delle scuole nel rispettivo comune essendo necessario, ad avviso della minoranza consiliare la necessità di effettuare un dovuto screening di tutta la popolazione scolastica. Al momento restano le mancate risposte, da parte degli organi competenti, Comune di Marsicovetere e Regione Basilicata, a generare tensione perla decisione di riaprire, per solo undici giorni, le scuole in un Comune dove sono presentidiversi positivi al Covid e dove, tra bambini e adulti, c’è ancora da effettuare un tracciamento adeguato. Inoltre la frazione di Villa D’Agri è luogo dove convergono sia nelle scuole che per altre attività molte persone di Comuni e Regioni diverse, questo è un ulteriore preoccupazioni di tutti i genitori firmatari della petizione.
In merito alla petizione abbiamo ricevuto una risposta del sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri che pubblichiamo integralmente:
“Non sussistono le condizioni per poter sospendere le lezioni in presenza. Mi spiace dissentire fortemente dalle Ordinanze di chiusura. Comprendo quelle per alcuni giorni dovute a varie contingenze. Non siamo autonomi nel decidere, queste ordinanze non rientrano nei nostri poteri. Sono viziate da palese non competenza, nel senso che non rientrano tra le nostre competenze. Palesemente in contrasto con il DPCM e non giustificabile con situazioni pandemiche locali, considerato che la Basilicata non è una “zona rossa” e che l’indice RT è sceso, inoltre la percentuale dei positivi sui tamponi effettuati è in calo ovunque.
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Aggiungo, le scuole sono ormai chiuse da ben 3 settimane, e nei giorni scorsi abbiamo provveduto alla totale sanificazione di tutti gli ambienti scolastici. Seguendo i protocolli e le circolari ministeriali sarebbe più che una quarantena, per cui non dovremmo avere positivi tra alunni e docenti, personale ATA e collaboratori scolastici. I timori e le paure sono legittime e le comprendo appieno, ma di contro non ho ricevuto dalle Autorità Sanitarie Territoriali e dalle Istituzioni scolastiche comunicazioni di particolari criticità”.