Le problematiche sono state sollevate anche dal noto programma satirico “Striscia la Notizia”
L’ospedale di Pisticci “Angelina Lo Dico” di Tinchi torna a far rumore. In seguito al servizio dedicato alla struttura dal TG1, l’ospedale di Tinchi passa anche sotto i riflettori di “Striscia la Notizia” noto programma satirico televisivo condotto da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, con un’intervista dell’inviato Pinuccio al medico ed ex primo cittadino di Pisticci Vito Di Trani. Mostrando al pubblico la struttura l’inviato ha fatto vedere numerose potenzialità del presidio sanitario, dotato di pista per l’atterraggio e decollo degli elicotteri, di un potenziale centro dialisi, un’ampia area adibita a Pronto Soccorso, circa 70 posti letto provvisti di meccanismi per la ossigenoterapia, elemento probabilmente utile se la struttura fosse stata scelta ad esempio perlomeno in questo periodo come Ospedale Covid.
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L’assenza di pazienti, situazione che sconcerta l’opinione pubblica, considerati i tantissimi soldi utilizzati nel tempo per il rinnovo della struttura, d’altra parte l’assenza di pazienti, infatti anche l’inviato di “Striscia la Notizia” ha evidenziato come nonostante le apparenti tante possibilità offerte dalla struttura ad oggi le stanze e interi piani, sono completamente vuoti. Di Trani ha dichiarato che diversi sono stati i suoi appelli affinché l’ospedale fosse utilizzato, mostrandosi sconcertato ad esempio dalla mancata decisione di utilizzare la struttura, almeno in questo periodo, come Ospedale Covid. Gli appelli negli ultimi dieci anni sono stati numerosi da più parti: dal Comitato per la difesa dell’Ospedale di Tinchi, dai sindacati, da più associazioni del territorio, dallo stesso sindaco di Pisticci Viviana Verri, ma anche dai singoli cittadini, inclusi coloro che anni fa operavano all’interno della struttura e che oggi risultano trasferiti.
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L’ospedale pisticcese, situato in una zona baricentrica e strategica del basso materano e metapontino resta, strutturalmente e geograficamente, un valido edificio sanitario, ma purtroppo sembra mancare di altre specifiche e necessarie caratteristiche, essenziali ad una struttura ospedaliera funzionale, tra cui ambienti e predisposizioni adeguate ad un reparto di cardiologia, un reparto di rianimazione, una chirurgia d’urgenza ed un Pronto Soccorso attivo come quello del presidio ospedaliero Asm di Policoro, dotato di numerosi reparti funzionali e di un Pronto Soccorso attivo in grado di stabilizzare anche pazienti gravi. Il servizio di “Striscia la Notizia” evidenzia anche sul territorio lucano uno spreco di soldi pubblici ingiustificato. Il risultato degli innumerevoli tagli alla sanità perpetrati negli ultimi dieci anni, emerge anche in Basilicata, anche attraverso quella che è chiaramente un’emorragia di risorse non indifferente.
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La rivolta degli operatori dell’ospedale di Pisticci e del Comitato va avanti ormai da anni, gli appelli del Comitato Difesa Ospedale di Tinchi alle istituzioni si susseguono, come proseguono le interrogazioni dell’attuale sindaco di Pisticci Verri e del ex sindaco Di Trani. Seppur lo stesso Comitato ha riconosciuto tempo fa l’impegno da parte della Regione Basilicata. Ciò che si deduce dall’evoluzione degli eventi è che, a fronte dell’effettivo numero di pazienti che fruivano dei servizi ospedalieri in quella fetta di territorio e del rapporto, evidentemente sbilanciato, tra costi e benefici, non siano purtroppo molte le effettive possibilità che tutte le speranze riposte ancora oggi nella struttura sanitaria “Angelina Lo Dico” possano concretizzarsi.