“Si riconosce la naturale vocazione dello sport promuovendo i concetti di inclusione e partecipazione”
La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Francesco Cupparo, con delega alle politiche sportive, ha approvato la prima annualità del Programma triennale per lo sviluppo dello Sport 2020-2022, con una spesa di circa 670mila euro. Il Piano – che è stato trasferito alla Quarta Commissione per il parere – si prefigge di esercitare, con le modalità e nelle forme più incisive, il ruolo di coordinamento, di indirizzo e di programmazione della Regione nel campo delle politiche dello sport, rafforzando l’azione e garantendo il concorso finanziario verso interventi di qualità che comportino, ai vari livelli, l’impegno del complesso sistema sportivo della Regione. Le misure sono finalizzate a sostenere ed a favorire le Associazioni, gli Organismi sportivi, le Istituzioni scolastiche, gli Enti locali e le Federazioni del CONI e del CIP presenti in Basilicata, al fine di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione della cultura dello sport sul territorio regionale.
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Nello specifico la Regione ha individuato le seguenti tipologie di interventi, sintetizzate nelle schede di riferimento, che racchiudono nel modo più ampio le esigenze che vengono dalla società:
* SCHEDA “A”: Interventi di promozione delle attività fisico-motorie e ludico-sportive.
Soggetti coinvolti: Istituzioni Scolastiche statali e paritarie, Associazioni/Società sportive Dilettantistiche ed Enti di Promozione sportiva presenti sul territorio regionale che realizzano progetti proposti dalle Istituzioni scolastiche (spesa complessiva 35mila euro).
* SCHEDA “B”: Misure di finanziamento ai Comuni per l’erogazione dei “Buoni Sport”.
Soggetti coinvolti: Amministrazioni comunali di Basilicata, persone appartenenti a nuclei familiari in condizioni di svantaggio economico, con priorità ai minori, agli anziani e alle persone diversamente abili (spesa complessiva 182.600 euro).
* SCHEDA “C”: Misure di finanziamento alle Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI e dal CIP, nonché agli Enti di Promozione Sportiva e alle Discipline Sportive Associate anch’essi riconosciuti dal CONI e dal CIP
Soggetti coinvolti: Comitati Regionali delle Federazioni Sportive Nazionali, degli Enti Promozione Sportiva e delle Discipline Sportive Associate riconosciuti dal CONI e CIP (spesa complessiva 23mila euro).
* SCHEDA “D”: Misure di sostegno al merito sportivo.
Soggetti coinvolti:
1) Atleti under 40 dello sport dilettantistico che conseguono, in attività individuali, risultati di particolare interesse sportivo nel corso di manifestazioni e/o gare di livello nazionale/internazionale;
2) Associazioni/Società dello sport dilettantistico che si affermano, per attività di squadra, in competizioni nazionali o internazionali, organizzate dalle federazioni sportive riconosciute dal CONI e dal CIP (spesa complessiva 50 mila euro).
* SCHEDA “E”: Interventi a sostegno delle Associazioni/Società sportive che partecipano ai Campionati Nazionali Federali e alle manifestazioni federali di interesse nazionale e internazionale.
Soggetti coinvolti: Associazioni/Società sportive non iscritte a leghe professionistiche appartenenti al CONI, Comitati Regionali delle Federazioni Sportive Nazionali appartenenti al CONI e CIP. (spesa complessiva 354mila euro)
* SHEDA “F”: Misure di sostegno alla promozione della pratica sportiva per le persone disabili – (L.R. 26/2004 – Art. 19).
Soggetti coinvolti: CIP – Comitato regionale Basilicata; Associazioni/Società sportive lucane operanti nelle attività sportive per disabili affiliate e riconosciute dal CIP; Associazioni/Società sportive lucane che operano con continuità nelle attività sportive per disabili affiliate e riconosciute dagli EPS; Associazioni/Società sportive lucane accreditate da organizzazioni internazionali riconosciuti dal CIO (spesa complessiva 25 mila euro).
“Specie in questa fase che registra ancora la sospensione di numerose attività sportive ed amatoriali a causa della pandemia la Regione – sottolinea l’assessore Cupparo – non rinuncia alla sua azione e riconosce, infatti, la naturale vocazione dello sport a promuovere i concetti di inclusione, partecipazione, rispetto delle regole, solidarietà e democrazia, facendo espresso riferimento alla pratica delle attività sportive dei diversamente abili, quale mezzo privilegiato di sviluppo individuale e di rieducazione. Il documento si caratterizza per l’innovazione in termini di contenuti e di metodologia di programmazione ed affronta nuove e qualificanti tematiche d’intervento, fornendo indicazioni operative finalizzate a coordinare e rendere più efficace l’azione dei soggetti impegnati nel mondo dello sport lucano, soprattutto attraverso un’ottimizzazione ed un’integrazione delle risorse economiche in una logica di sussidiarietà.
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Con il Piano confermiamo i nostri obiettivi prioritari – continua l’assessore – che sono quelli di aumentare il numero dei lucani che abbiano la possibilità e l’opportunità di accedere alla pratica di attività motorie, a tutte le età, qualunque siano le condizioni sociali, fisiche e psichiche; ridurre il fenomeno dell’esclusione dalla pratica sportiva, soprattutto con riferimento alle categorie dei giovani, agli individui con minori capacità atletiche; aumentare la presenza femminile nell’accesso alla pratica delle attività motorie; promuovere iniziative e progetti che realizzino abbinamenti tra la pratica motoria e sportiva e la valorizzazione delle risorse naturali e ambientali dei nostri territori, con particolare riferimento alle pratiche svolte all’aria aperta finalizzate anche alla promozione turistica dei diversi territori”.