Strade piene di buche con pericoli per gli automobilisti e pedoni che vi passano
“Al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, gli enti proprietari delle strade sono tenuti alla manutenzione, alla gestione e pulizia delle strade e al controllo tecnico dell’efficienza delle strade”. Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Matera il consigliere comunale Giovanni Schiuma ha presentato una mozione per la richiesta di approvazione della carta dei diritti dei pedoni, documento che esprime principi fondamentali per garantire la qualità della vita e sostenibilità dei cittadini, una carta già adottata da diverse amministrazioni che riguarda la sicurezza stradale, le aree verdi, la sostenibilità. La mozione per la carta dei diritti dei pedoni è stata approvata con 24 voti favorevoli seppur il sindaco fosse assente, ma a palazzo di città si continua a sorvolare su un grave problema materano che va ben oltre i diritti dei pedoni e che non può risolversi con la mera filosofia: la sicurezza della circolazione stradale, la manutenzione delle strade e della segnaletica cittadina.
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L’opinione pubblica cittadina è perplessa non tanto dalla sequela di incidenti sulle strade che sempre più spesso coinvolgono anche i pedoni, quanto dell’inerzia, anche di quest’ultimi amministratori, che si continua a manifestare in merito alla sicurezza stradale. Sorvolando sui maldestri ed inadeguati rattoppi commissionati, quanto sono sicure le strade della città di Matera? Lo stato dell’asfalto delle vie cittadine è inaccettabile e, nonostante il millantato cambiamento e le promesse con foto allegate da campagna elettorale, negli ultimi mesi nulla di fatto è stato realizzato per sanare definitivamente pericolose buche, profonde in alcune vie anche 15 cm, numerose disconnessioni ed anomalie. Le piogge abbondanti e frequenti spesso accentuano la situazione, provocando pericolosi allagamenti e facendo sistematicamente saltare i soliti rattoppi, evidentemente, non propriamente eseguiti a regola d’arte, oltre che già di per sé pericolosi per la sicurezza e l’incolumità di motociclisti e ciclisti. Non si può non ricordare la tragica morte del giovane materano Emanuele Pellegrino in via Cererie a Matera proprio a causa di una buca.
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“Benvenuti su Marte” ironizzano alcuni residenti, ma anche attraversare la strada a Matera non è uno scherzo: tutti gli attraversamenti pedonali presentano strisce bianche usurate, invisibili di giorno oltre che mal segnalate di notte, oppure, stranamente poste lontano dagli scivoli per disabili o a ridosso di pericolosi incroci. Dalle segnalazioni ricevute lo sconcerto è chiaro prevale ovunque: via Lanera, strade del quartiere Piccianello escluse dalle priorità del programma di opere pubbliche, via Lazazzera, via Cererie, viale Europa, Serra Rifusa, via Bramante, la trafficata via San Pardo, via la Martella importante strada d’ingresso e d’uscita della città.Nei quartieri periferici il problema appare diverso, perlomeno in quanto le strade e spesso anche la segnaletica spesso non esistono affatto.
Al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, ex art. 14 C.d.S., gli enti proprietari sono tenuti oltre che alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, anche al controllo tecnico dell’efficienza delle strade.
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L’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito ha l’obbligo di provvedere alla sua relativa manutenzione, nonché di qualsivoglia situazione di pericolo o di insidia inerente non solo la sede stradale ma anche la zona non asfaltata ai limiti della medesima posta a livello tra i margini della carreggiata e i limiti della sede stradale. Nonostante le norme, chiare ed inequivocabili, è inquietantela superficiale manutenzione delle strade e della segnaletica che riscontrano quotidianamente automobilisti ciclisti e pedoni. In attesa di reali ed utili sopralluoghi diffusi e di una adeguata conferenza di servizi sulla sicurezza stradale da parte dei dirigenti e tecnici dell’Ufficio Traffico e dell’Ufficio Tecnico del Comune, i materani siano prudenti. Il profilo della sicurezza degli utenti della strada, per la ormai non più neo amministrazione,non può non costituire una priorità. L’auspicio è chesi ponga rimedio a tutto questo in tempi brevi e non necessariamente a fine mandato politico o successivamente a degli spiacevoli incidenti.