Rivisti anche i dati pugliesi sul contagio. Dall’11 febbraio anche la Puglia rientrerà tra le fortunate Regioni
In zona gialla resta consentito muoversi liberamente, a patto che non si esca dai confini regionali. E’ consentito muoversi liberamente all’interno dei confini regionali senza autocertificazione dalle 5 alle 22, orario entro cui, si può andare anche da amici e parenti non più di una sola volta al giorno e al massimo in due persone (esclusi dal calcolo minori di 14 anni e disabili). Bar, pasticcerie, ristoranti sono aperti fino alle 18: ai tavoli ci si può sedere al massimo in 4. Dalle 18 alle 22 resta consentito il servizio da asporto (non per i bar senza cucina e le enoteche), mentre la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. Aperti tutti i negozi, tranne i centri commerciali nei week-end. Dal lunedì al venerdì, inoltre, riaprono i musei. Una novità introdotta con l’ultimo decreto Covid del governo e che consente a tanti musei di riaprire i battenti dopo una lunga chiusura, considerata ironicamente dagli operatori del settore, più lunga dalla Seconda guerra mondiale.
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Basilicata, Abruzzo, Sardegna, Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia, Campania, Molise, provincia di Trento e Toscana negli scorsi giorni erano state confermate come zone gialle ma oggi è ufficiale che, da giovedì 11 febbraio, anche la Puglia rientrerà tra le fortunate Regioni: la comunicazione ufficiale arriva a seguito di una riunione straordinaria della cabina di regia tra ministero della Salute e Istituto superiore di sanità in cui sono stati rivisti i dati pugliesi sul contagio, sulla base delle richieste di correzione avanzate dalla Regione stessa che chiedeva principalmente di rivedere al ribasso i dati sui nuovi casi e aggiornare i numeri sui posti letto di terapia intensiva liberi, inserendo 100 posti letto in più. Il ministero della Salute ha quindi accolto la richiesta di correzioni inviate dall’assessorato alla Sanità. “Si è trattato di una discussione molto tecnica – spiega l’assessore alla Salute Pierluigi Lopalco – Abbiamo fatto capire al ministero che quei posti erano attivabili in qualsiasi momento.
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Quanto al trend, il ministero registrava un aumento dei casi del 2 per cento. Noi abbiamo invece fatto notare che quell’aumento settimanale non incideva sul trend mensile che invece è in discesa”. La cabina di regia ha perciò accettato le richieste della Regione che ora passa dalla zona di rischio “Alto” di diffusione del contagio a quella di rischio “Moderato” portando così la Puglia dall’arancione al giallo. Sospiro di sollievo insomma anche per i ristoratori pugliesi e per gli operatori dei pubblici esercizi che potranno finalmente riaprire i locali, seppur il coprifuoco in zona gialla resta attivo, ricordando a tutti che dare dei colori alle Regioni non costituisce un gioco a premi e che la priorità, per la salute pubblica e dannosi dietrofront, resta la prevenzione e comunque quella di evitare pericolosi assembramenti.