“Qualsiasi decisione sarà tutta nell’interesse nazionale e della Basilicata”
Avvocato, rieletto primo cittadino di Tolve, comune in provincia di Potenza, lo scorso 21 settembre. Alle elezioni politiche del 2018 è il primo lucano ad essere eletto senatore della Lega con più di 20mila preferenze, incarna un fatto storico senza precedenti. Vice Presidente della commissione parlamentare antimafia da luglio 2019. Politico lucano che in passato ha dichiarato: “chiunque ami profondamente la politica auguro di diventare Sindaco della sua Comunità. Non c’è un attimo di tregua, è vero, ma l’abbraccio della gente ripaga alla grande”. Nel suo curriculum è scritto: ottime capacità di leadership con senso della struttura, dell’organizzazione e dei risultati. Attitudine a pianificare il lavoro proprio e di staff in una prospettiva strategica. Stiamo parlando del senatore Pasquale Pepe, da tempo legato all’idea: la politica vera è quella “dell’accadere”. Il 4 febbraio scorso ha compiuto 46 anni.
Sottosegretari lucani, l’unico a giocarsi davvero una chance è Pepe. È una probabilità o una verità? “Al momento sono notizie giornalistiche che circolano – esordisce Pasquale Pepe, senatore della Repubblica, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – lasciamo lavorare chi di competenza con serenità, e con senso di responsabilità. Per cui qualsiasi decisione sarà tutta nell’interesse nazionale”.
Una eventuale indicazione della aua persona sarebbe una scelta importante per la Basilicata in questo momento. “Ogni scelta è importante – sottolinea Pasquale Pepe – noi esercitiamo il mandato su tutto il territorio nazionale per cui dovremmo far bene a prescindere dagli incarichi anche per la nostra terra”.
La Lucania con questo nuovo governo quante probabilità ha di successo, mi riferisco anche a vantaggi economici?
“Quello che mi sento di dire in questo momento- continua Pasquale Pepe – che la presenza di ministri della Lega in settori nevralgici e una buona sinergia con il governo regionale della Basilicata potrà portare ad ottimi risultati. In questo mi viene in mente la situazione economica del comune di Viggiano in completo stallo economico in attesa di alcuni rinnovi economici che potrebbe riportare quel territorio a rialzarsi produttivamente con una prospettiva di stabilità”.
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Da tempo qualcuno dell’opposizione regionale dice che la Regione Basilicata da quando è arrivato il centrodestra è ancora più marginale negli scenari politici anche nazionali. Vero? A gennaio scorso dopo la sconfitta del centrodestra a Matera, però, qualcosa si è inclinato nei rapporti tra gli alleati. “Guardi nelle alleanze – sottolinea Pasquale Pepe – a prescindere da Matera, ci sono momenti di difficoltà ma è necessaria una buona dose di intelligenza per superare momenti di blocco. Poi il presidente Bardi si sta muovendo molto bene per cercare ed ottenere un buon accreditamento a Roma. Certo in regione è necessario imprimere un’accelerazione, una svolta per non deludere i lucani perché essi si aspettano cambiamenti radicali in positivo. Per questo continuo a credere in questo cambiamento”.
L’immediato politico in regione si chiama Fratelli d’Italia. Il passaggio di Baldassarre e Quarto, cosa significa politicamente per la Lega? Un nuovo e vero interlocutore? “Circostanza positiva – chiarisce Pasquale Pepe – essendosi ridotti i punti di riferimento, non più cinque ma tre, si va verso una migliore stabilità con molta lealtà come insegnataci da Salvini. Per cui le interlocuzioni saranno leali sia con Forza Italia che con Fratelli d’Italia. La regola da non trasgredire è quella di restare in sintonia con i territori e le comunità”.
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Questione Recovery Fund, anche la Basilicata beneficerà di queste risorse, quali i settori da privilegiare. “Bisogna saperlo gestire, parlo in generale, con progettualità che servono veramente all’Italia, evitando il solito assistenzialismo storico. Per la Basilicata le risorse andrebbero impegnate su due direttrici importanti: dissesto idrogeologico, su questo ci sono anche risorse bloccate in regione, e le infrastrutture necessarie al nostro territorio. Per dirla con una sola parola: mettere in sicurezza la regione. Poi investire sul tessuto socio economico senza mancette o speculazioni, investendo per avere un ritorno economico concreto. Dobbiamo rendere attrattiva la Basilicata punto e basta”. Al senatore della lega piace la canzone “mano nella mano” di Rino Gaetano. “Mi auguro – conclude Pasquale Pepe – che sia di buon auspicio e che questo nuovo governo viaggi mano con la mano anche con la Basilicata”.