La Grotta: “Il problema non è chiudere le scuole o le aree di mercato, le famiglie che devono educare i figli”
A Sant’Arcangelo, comune in provincia di Potenza, oltre 70c casi attuali, per la precisione 81, con 5 ricoveri e un decesso, di positività al covid19. Una situazione preoccupante che, pare, abbia avuto alti e bassi. Basta ricordare quando nel novembre scorso il vicensindaco Antonella Pesce e il sindaco Salvatore La Grotta sottoposti al tampone, risultarono positivi senza accusare nessun esito. Una situazione attenuata nel periodo natalizio, ora di nuovo dati preoccupanti. “In questo momento – ha sottolineato Salvatore La Grotta, primo cittadino di Sant’Arcangelo, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – il nostro territorio non sta vivendo un buon momento. Da tempo ripeto con insistenza di attenersi a quelle che sono le prescrizioni ma il troppo lassismo ha generato di nuovo dati allarmanti. Questo ha reso vano tutti gli sforzi fatta da tutti gli operatori istituzionali per comportamenti che abbiamo avuto non consoni alle disposizioni di legge”.
{module bannerInArticleGoogle}
Di questi positivi è stato fatto un tracciamento? Quale strato della popolazione riguardano? “Al momento – dichiara Salvatore La Grotta- tra le positività abbiamo rilevato, all’incirca, una decina di ragazzi che vanno dal 2010 al 2020, quindi bambini sotto i dieci anni positivi. Non escludiamo di essere incappati in una di quelle varianti di cui si parla nell’attualità”.
E se la variante ha colpito quelle età giovanili ci sono tutti gli elementi per convincerci di questo. “Il problema non è chiudere le scuole o le aree di mercato, ma probabilmente è quello delle famiglie che devono educare di nuovo i propri figli affinché siano capaci di rispettate le regole. Proprio attraverso questa mancata consapevolezza, oggi i santarcangiolesi pagano un prezzo molto alto registrando anche un decesso”.
{module bannerInArticleGoogle}
Nei giorni scorsi alcune associazioni dei commercianti hanno criticato la presenza del mercato il giorno prima dell’entrata nella zona rossa e che probabilmente è stato compartecipe alla diffusione della positività. “Voglio precisare – aggiunge Salvatore La Grotta – che quando si amministra una comunità oltre ad osservare le norme si deve anche garantire alla cittadinanza la regolarità dello svolgimento. Prima di fare questo mercato mi sono incontrato con le categorie sindacali e insieme si è deciso di fare il mercato. Impedire un mercato per 4 ore settimanali svolto con regolarità e con sicurezza, a detta anche dai miei cittadini, non era circostanza di trasmissibilità del virus”.
Al momento cosa sta facendo il comune e il sindaco per attenuare la curva in risalita dei contagi? “Il possibile – conclude Salvatore La Grotta – il prossimo 15, 16 e 17 marzo saranno a Sant’Arcangelo le unità per le vaccinazioni indicando due punti dove poter ricevere la dosa, una nel comune e nell’altro nella frazione di San Brancato. Stiamo anagrafando tutti gli ottant’enni presenti, stiamo contattando i medici con cui abbiamo messo insieme una specie di unità di crisi insieme con i dirigenti dell’ufficio igiene del distretto Val D’Agri- Sant’Arcangelo. Tenga presente che facciamo oltre 100 tamponi al giorno. Quello che interessa personalmente è mettere in sicurezza la mia comunità”.