Stoppa: “Qualche mese fa era stata portata al guinzaglio in un bar, quando era ancora cucciolo”
Dopo le segnalazioni arrivate dalle campagne nei dintorni di Bari, secondo cui un esemplare di pantera è stato avvistato, mercoledì 10 marzo intorno alle 11:00 accovacciato sul tetto di un trullo nelle campagne verso Bitonto in una località nota come “Bile” da un uomo residente a Palese, mentre raccoglieva degli asparagi, l’animale ieri sarebbe stato avvistato mentre si aggirava nei pressi del Pulo di Altamura, territorio non lontano dai confini con la Basilicata. Anche quest’ultimo avvistamento, come il precedente, è stato denunciato alle forze dell’ordine ed è stato ritenuto attendibile. In merito all’ultimo avvistamento, secondo quanto riferito alle autorità, l’animale (di grossa taglia e completamente nero) si muoveva nella strada vecchia per Bari ed alla vista dell’uomo si sarebbe allontanato facendo dei grossi e lunghi balzi. Nella denuncia l’uomo ha specificato che non si poteva trattare assolutamente di un cinghiale perché le fattezze erano completamente diverse.
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La Polizia accertate le dinamiche ha preso in carico la denuncia e sta monitorando il territorio invitando i cittadini alla cautela. I sindaci di Giovinazzo e di Bitonto invitano tutti alla massima cautela ed attenzione: l’appello è rivolto in particolare a chi va in campagna per lavoro o per hobby. “Sono due le pantere che stanno terrorizzando la Puglia”. È quanto sostiene Edoardo Stoppa, intervenuto a “Ogni Mattina” sul caso degli avvistamenti della pantera nera in Puglia di questi ultimi mesi. “Le due pantere – ha precisato il giornalista votato alla causa ambientalista – sono state avvistate in periodi e momenti diversi.
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Anche le impronte analizzate dagli esperti sono diverse. Il fenomeno di avere degli animali esotici in casa è ancora diffuso, sono tanti gli animali che vengono importati illegalmente. È difficile la gestione di animali del genere servono professionisti. Non si può pensare di importarli illegalmente ed allevarli in casa” secondo il conduttore ed inviato che da anni si occupa del maltrattamento degli animali, quel che accade in questi casi è che prima o poi animali come la pantera nera, se allevati in casa, o scappano o se non si riesce più a gestirli c’è chi li libera. “Qualche mese fa una di queste pantere era stata portata al guinzaglio in un bar, quando era ancora un cucciolo” ha ricordato al pubblico.