Vizziello: “Ingiustizia che pretende una adeguata assunzione di responsabilità di chi ha pianificato questo scempio”
“Quanto accaduto a Matera è inaccettabile, ho appreso dalla stampa locale che il Comune di Matera in maniera autonoma e non autorizzata ha inteso di somministrare il vaccino Anti-covid ai lavoratori del Servizio urbano della città”. Questo è quanto denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Gerardo Bellettieri che aggiunge: “Risulta intollerabile che un Amministrazione comunale utilizzi i vaccini per mera campagna elettorale, e che non rispetti le linee guida del Ministero della Salute, nonché della regione Basilicata, creando discriminazione tra i lavoratori e i cittadini. La confusione e le azioni unilaterali non aiutano, di certo, la nostra Regione ad uscire dalla crisi pandemica mondiale che ci siamo ritrovati ad affrontare. Solo la sinergia tra il Governo, la Regione e i Comuni, porterà a risultati concreti. La Basilicata da ieri ha iniziato la prenotazione della vaccinazione ai soggetti fragili, ovvero tutti coloro che hanno delle patologie gravi, che ne comprometterebbero lo stato di salute generale in caso di contagio. Che i lavoratori dei trasporti, in egual modo quelli dei Servizi ecologici, vadano vaccinati è auspicato da noi tutti, e chiederò al Presidente Bardi di richiederlo in modo ufficiale nella conferenza Stato-Regioni, unico tavolo istituzionale dove tale argomento può essere affrontato. Il Sindaco Bennardi dopo questa sconsiderata azione – conclude Bellettieri – dovrebbe aprire una seria riflessione sul suo operato. La politica si fa per il bene della Comunità ed è svilente utilizzare come leva di gradimento politico i vaccini, che invece sono un diritto di tutti costituzionalmente tutelato”. “Potremmo tranquillamente definirlo il paradosso di Matera – afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia della Regione Basilicata Giovanni Vizziello – ossia la circostanza per cui nella Città dei Sassi si procede alla vaccinazione dei dipendenti del Comune, laddove molti ultra ottantenni non risultano ancora vaccinati, alla pari di tanti malati cronici e soggetti fragili. Un’ingiustizia che pretende una adeguata assunzione di responsabilità da parte di chi ha pianificato questo scempio o, più semplicemente, ha consentito che lo stesso si perpetrasse.
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La cronaca delle ultime ore – sottolinea Vizziello – ci restituisce esempi poco tranquillizzanti di come, sulla base di criteri discutibili, si possa attraverso la campagna vaccinale immunizzare intere platee di soggetti in perfetta salute, come molti addetti del Comune di Matera e pregiudicare quanti, per via dell’età o di patologie pregresse, rischiano la vita in assenza del vaccino”. “Il problema, evidentemente, sta a monte – spiega – e precisamente nella scelta del Governo centrale, che oggi possiamo a ragion veduta definire sbagliata, di derogare al principio della vaccinazione esclusivamente sulla base dell’età e delle fragilità, consentendo che interi comparti della pubblica amministrazione fossero raggiunti dalla campagna vaccinale. Quanto sta accadendo al Comune di Matera è a tal proposito emblematico anche se il vizio originario di Draghi e Speranza non esime da responsabilità le istituzioni locali, comunali e regionali, per aver considerato i dipendenti comunali di Matera esercenti un servizio pubblico essenziale e, in quanto tali, meritevoli del vaccino, a fronte di una vasta platea di malati oncologici, diabetici, disabili e anziani lasciati, per così dire, a bocca asciutta”.
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“Ricevo quotidianamente decine di messaggi di persone letteralmente disperate che hanno familiari affetti da patologie gravissime e che si sentono messi da parte perché non ricevono risposte sulla data nella quale potranno effettuare la vaccinazione e che ora – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia – si vedono scavalcati da trentenni e quarantenni che godono di buona salute, ma che, secondo il Sindaco Bennardi, occorre vaccinare perché addetti ad un servizio essenziale”. “Mai girare la testa dall’altra parte di fronte alle ingiustizie – conclude Vizziello – questa la regola che ci siamo dati e che osserveremo anche con riguardo alle anomalie della campagna vaccinale a Matera, chiedendo al Dipartimento regionale Politiche della Persona di fare luce su quanto accaduto e, qualora il Consiglio regionale lo ritenga opportuno, proponendo l’istituzione di una Commissione regionale d’inchiesta”.