“La politica, quella vera e volta a tutelare l’interesse della collettività si fa nell’assise comunale e non sui social”
Gli strascichi polemici dopo l’ultimo consiglio comunale tenutosi giovedì 22 Aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Tursi, hanno avuto risalto mediatico a seguito delle esternazioni a mezzo stampa del consigliere di minoranza Antonio Di Matteo. Già noto alle cronache per una carriera politica fatta di corsi e ricorsi verso il sottoscritto e la mia precedente amministrazione tutte risolte con un nulla di fatto, è cambiata l’amministrazione ma siccome il sindaco è lo stesso, la musica non è cambiata. Anzi. In questi mesi, se da un lato si è provato ad instaurare un rapporto di rispetto e collaborazione con i gruppi consiliari di minoranza fuori e dentro il consiglio comunale, dall’altro sul profilo social del sopracitato consigliere, è ben visibile l’accanimento politico, ironico e frustrante, verso la mia persona e la pressione psicologica perpetrata nei confronti dei consiglieri di maggioranza con messaggi, alla vigilia dell’ultima assise comunale, del tipo, riporto testualmente: “Ciao. È consigliabile un approfondimento da parte di un tecnico prima di votare il bilancio” oppure un video e messaggi rivolti ai genitori dei bambini alla vigilia della discutibile riapertura delle scuole su un eventuale mio terrorismo psicologico di non rientrare a scuola.
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Come si può notare dalla diretta streaming del Consiglio comunale sulla pagina Facebook del Comune di Tursi (dal minuto 2:34:00), Di Matteo oltre a non riuscire a ribattere alla mia richiesta di argomentare punto su punto a questi suoi comportamenti poco consoni trincerandosi dietro un laconico “non è un punto all’ordine del giorno”, ha anche rischiato di essere allontanato dall’aula dalla forza pubblica dopo che, il segretario comunale e il presidente del consiglio, ci riprendevano ed invitavano lui a formulare la sua dichiarazione di voto e a non divagare con estenuanti farneticazioni politiche. Al netto della bagarre e delle chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, sono rammaricato per l’immagine che , il consigliere di Matteo e company, artatamente tendono a mostrare e mistificare all’esterno della nostra assise consiliare e per questo chiedo scusa a quanti non meritano di assistere a tutto questo anche se, finalmente, si è visto il vero volto di chi dietro uno schermo fa la voce del leone e poi a quattrocchi arranca e farfuglia cercando di buttarla sul ridere per nascondere la propria difficoltà di dibattimento politico.
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Mi auguro, anche se è già disattesa come premessa visto il comunicato diffuso e i post pubblicati a iosa dal consigliere Di Matteo, che il clima politico in una situazione economica, sanitaria e sociale per la nostra città, ritorni ad essere corretto e rispettoso dei ruoli che il popolo ha conferito ad ognuno di noi come ha precisato anche il capogruppo di Maggioranza Dorian Di Noia nel suo Intervento. La politica, quella vera e volta a tutelare l’interesse della collettività e della città, si fa nell’assise comunale e non sui social che hanno ben altro intento rispetto a quello di dare spazio a chi non ha luce propria e per splendere utilizza i riflettori accesi dagli altri.