Il Presidente Lanzotti: “Un lungo cammino impensabile, surreale dove si sono mescolati tanti sentimenti”
Una maglia per i primi cento anni del calcio a Moliterno. “Ha vinto il Moliterno a due porte”, cantavano i tifosi che tornavano dal campo sportivo in paese dopo aver vinto contro la formazione del Polla. Racconta così in una sua testimonianza, Vincenzo Latorraca, figlio dello storico presidente Pietro Latorraca: “Fu quella, la prima partita di un lontanissimo 1928, dopo la nomina a presidente di Pietro Latorraca. Partita vera che la squadra disputò su un campo regolare, squadrato con due porte, con l’arbitro e i segnalinee”. Con questa testimonianza sui social, iniziò così il lungo percorso calcistico del Moliterno. Nel 1948 il primo campionato di seconda divisione, dopo tante amichevoli che venivano disputate nei giorni delle feste patronali. Campionato che portò molte soddisfazioni che si allungarono per oltre trent’anni la presidenza Latorraca. Giornata di grande giubilo sportivo, per molti vecchi tifosi, fu quella del giugno del 1952: la vittoria sulla Libertas Matera in finale che permise al Moliterno di diventare campione lucano di Prima Divisione. Una presentazione per festeggiare i cento anni, avvenuta in forma ristretta a casua delle limitiazioni anticovid, alla presenza dell’Assessore allo sport Annamaria Latoracca, del Sindaco Antonio Rubino, della Figc Basilicata rappresentata da Piero Rinaldi e della società con a capo il presidente Giuseppe Lanzotti.
Alla nascita, nel lontano 1921, la prima maglia fu azzurra, poi bianca, poi a strisce verde e rossa e dopo una lunga diatriba tra l’allora presidente Latorraca e un dirigente, si optò per i colori dell’allora squadra del Bologna. Da quel momento i colori del Moliterno sono ancora oggi rossoblù. Il campo sportivo, costruito nell’epoca Latorracca, intitolato ad Onofrio Venezia, portiere del tempo che gioco nella sua squadra natia del Moliterno, giovanissimo partì per la seconda guerra mondiale e dopo due anni di conflitto morì in Montenegro. Tante partecipazioni in diversi campionati regionali, ma anche in serie D, con molti trofei e tornei vinti. Dopo lo storico presidente Latorracca, tanti altri massimi dirigenti fino ad arrivare all’attuale Pino Lanzotti in sella da ben sette campionati. Mezzo secolo di tenacia, passione ed impegno verso i colori rossoblù difficile da raccontare. “È difficile raccontare – esordisce Giuseppe Lanzotti, presidente della Polisportiva Moliterno, raggiunto telefonicamente – la storia di questo centenario percorso calcistico. Un lungo cammino impensabile, surreale dove si sono mescolati tanti sentimenti tra questi quello di un profondo orgoglio e di grande passione perché prima di essere presidente sono un grande ultra”. Dei sette anni di presidenza qual’è stato il momento di grande emozione? “Il momento della vittoria della Coppa Italia a Picerno nel 2017 contro il Real Senise con oltre mille tifosi al seguito”. Per festeggiare questi cento anni l’attuale presidente cosa spera di realizzare per i colori sociali? “La prima cosa – conclude Lanzotti – migliorare il terreno di gioco dello stadio e poi la possibilità che si proietti la squadra verso campionati più dignitosi. La Serie D è un grande sogno sperando in ulteriori sostegni finanziari”. Ora si attendono i festeggiamenti in quella piazza del paese testimone di tante vittorie di un passato calcistico glorioso fatto di testimonianze, di colori, di gioia e di quel passato nostalgico che, di fatto, ha contribuito alla crescita economica e sociale di un’intera collettività.