Il sindaco Esposito: “Il problema del ponte potrebbe isolare completamente il paese. Ci rivolgiamo a Bardi”
Ancora una questione di dissesto idrogeologico. All’ingresso del comune di San Giorgio Lucano, in provincia di Matera, a rischio l’acquedotto e un ponte lungo la strada provinciale 7, unica via da accesso al paese. Il comune, su segnalazione dell’ufficio tecnico, chiede l’intervento della regione Basilicata e dell’autorità distrettuale di bacino appenino meridionale per la messa in sicurezza del torrente Sarmento. Un Problema che si trascina da anni dopo il crollo, a causa di eventi atmosferici, di due delle vasche di rallentamento della portata idrica realizzate negli anni ottanta. I volontari della protezione civile del comune di San Giorgio Lucano, continuano a monitorare le dinamiche del torrente ma soprattutto la struttura in muratura del ponte. Un ponte nato algli inizi del 1900, che potrebbe avere nel breve periodo, dei problemi di stabilità data la forte portata dell’acqua che non ha più il dovuto rallentamento per il venir meno di alcune briglie.
Nell’attesa di un incontro con la regione Basilicata e con l’assessore regionale all’infrastrutture, Donatella Merra, il comune di San Giorgio Lucano, ha redatto un progetto preliminare di sistemazione idraulica e regimentazione delle acque del Sarmento per un costo complessivo di circa quindici milioni di euro, risorse queste da ricercare nelle casse regionali. La situazione non è più procrastinabile, un altro differimento potrebbe creare una situazione non più gestibile. “Il problema del ponte – ha chiarito Giuseppe Esposito, sindaco di San Giorgio Lucano – potrebbe isolare completamente il paese. Nello stesso tempo la mia è una denuncia accorata per prevenire ed evitare un disastro ambientale annunciato. Per questo ci rivolgiamo alla sensibilità del presidente Bardi per un necessario un intervento rapido e diretto della regione”.