Eccellenza musicale legata alla realtà bandistica di Francavilla, oggi capitale delle bande lucane
Il prossimo 17 luglio a Francavilla in Sinni, in piazza Viceconte, “concerto della memoria” organizzato dall’associazione Culturale “Amici della Musica Salvatore Pisani”, per ricordare il maestro Salvatore Pisani. A 64 anni dalla morte, era il 17 luglio del 1957, improvvisa e inaspettata del grande maestro concertista, la comunità vuole ricordare e non dimenticare una personalità di grande eccellenza musicale che ha legato il suo nome alla realtà bandistica di Francavilla. Una “banda musicale”, oltre cento anni di vita, (negli anni trenta una prima formazione diretta dal Maestro Pietro Ferrara, nativo di Francavilla, che si era diplomato al prestigioso Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Poi negli anni Quaranta del Maestro Pantaleo De Giorgi) di cui Salvatore Pisani nella Valle del Sinni, contribuì a darne impulso generando, di conseguenza, una crescita culturale ed economica importante.
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Nato ad Irsina, in provincia di Matera, Salvatore Pisani nel 1929 si trasferisce, per lavoro, a Francavilla in Sinni, dove mette in luce le sue grandi doti di clarinettista, in particolare la sua infinita passione per la musica che coltivava sin da quando era piccolo. Una passione, un impegno e un studio senza respiro che sboccerà proprio nella nascita della banda musicale che opererà ininterrottamente dal primo dopoguerra al 1957; Salvatore Pisani ne sarà maestro e direttore. Scritti e pagine di intellettuali del posto raccontano di un Salvatore Pisani che attraverso il pentagramma ha rivelato la tradizione musicale concertistica in tutto il sud Italia. Note che per Salvatore Pisani sono state altezze e tempi di suoni mozza fiato che hanno regalato ai francavillesi non solo momenti di grande convivialità, ma conoscenza della storica musicalità concertistica. Era il 17 luglio del 1957, ancora oggi i Francavillesi ricordano quel triste evento che, pare, volesse ad un tratto cancellare un percorso musicale di grande valore. Non fu cosi.
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La forza e la voglia di continuare nell’esperienza, la rese ancora più forte: dal 1957 il punto di riferimento artistico diventò il professore Salvatore Pisani diventato con il tempo pietra angolare del movimento bandistico Francavillese. Poi il nobile seguito che ancora continua in termine di crescita musicale a cui si sono legati tanti giovani curiosi e appassionati di questa grande cultura. Il grande Beethoven diceva: “dove le parole non arrivano… la musica parla”. Ma possiamo dire di più: “quando una banda vera riesce, con i propri suoni a dare senso alla musica, il popolo potrà liberarsi da tutte le miserie in cui si trascina la massa”. Probabilmente l’intento di Salvatore Pisani era questo quando pensò di dare forza e valore alla banda di Francavilla in Sinni.