Quindici gli appuntamenti previsti fra musica barocca e contemporanea
Pronta la XXII edizione del Festival Duni firmata dal direttore artistico Dinko Fabris e dal presidente Saverio Vizziello, organizzato dall’Associazione Ensemble Gabrieli e realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della regione Basilicata, del comune di Matera, della provincia di Potenza e del Comune di Gesualdo, e degli sponsor Fondazione Carical, Italcementi, Grieco abbigliamento, Bawer e Audionova. La manifestazione, che si svolgerà nel completo rispetto delle normative di sicurezza anti- Covid, parte dal 5 settembre al 24 ottobre 2021 a Matera con un’estensione in Campania fino al Castello di Gesualdo avrà come tema “Mediterraneo e dintorni”, riferito al compositore materano Egidio Romualdo Duni (1708-1775) e declinato in programmi musicali attraversati, come fossero rotte marittime, dalla costante dell’incontro fra culture. Nella città dei sassi si alterneranno artisti musicali di rilievo come Jordi Savall, Les Arts Florissants, Ensemble Faenza, Patrizia Bovi e molti altri protagonisti della musica antica internazionale.
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Si inizia domenica 5 settembre al Teatro Comunale Guerrieri di Matera con un programma “manifesto” dei propositi pluralisti che lo animano: Oriente/Occidente, vero e proprio “dialogo” interculturale attraverso la musica condotto dal violista catalano Jordi Savall, “mito” della musica antica che lo vede protagonista da oltre cinquant’anni e dal suo ensemble. Poi una serie di appuntamenti musicali, incontri culturali che andranno via via alzando l’asticella della musicalità e di ricordi storici. “Per uno dei più antichi festival musicali dell’Italia meridionale-ha sottolineato Dinko Fabris, direttore artistico del festival-unico di musica antica in Basilicata, la vocazione internazionale è una missione vera e propria sancita dalla presenza nel REMA (Réseau Européen des Festivals de Musique Ancienne) e che desideriamo onorare costruendo i programmi intorno ai fenomeni di dialogo che, attraverso i secoli, si sono verificati e continuano a verificarsi nei repertori prodotti innanzitutto nel Sud Italia e, per estensione, anche nel resto d’Italia e in altri contesti”. Sulla stessa frequenza anche il presidente del festival Saverio Vizziello: “Il Festival Duni continua la sua azione di grande valenza artistico-culturale nel territorio aprendosi sempre più ad una più vasta realtà di scambi internazionali e ora mediterranei utili non solo proporre al pubblico lucano e a quello dei turisti un’offerta artistica qualificata e originale”.