Fino al primo agosto quattro saranno gli imperdibili spettacoli che andranno in scena
Iniziata la sesta edizione del teatro dei Calanchi di Pisticci. Appuntamento storico nato dall’intuizione del regista teatrale lucano Daniele Onorati, nel particolare scenario pisticcese ha visto lo scenario perfetto per diffondere cultura, valorizzando il territorio. Un territorio, dove Onorati lavora da anni ha cercato di coinvolgere allievi di tutte le età nei suoi geniali esperimenti teatrali. È un teatro, quello dei Calanchi (calanco detto terra che casca, che scivola), con delle conformazioni argillose che vengono levigate dal vento e dalle acque piovane. Ci sono nel Metapontino, ma anche in altre zone d’Italia. Bene o male, dove c’è argilla e il bosco non c’è più, si formano i calanchi), di profonda integrazione con il luogo, a bassissimo impatto ambientale, dove gli spettacoli sono pensati per adattarsi ad esso e non viceversa.
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Fino al primo agosto quattro saranno gli imperdibili spettacoli: Desdemona, un adattamento della tragedia shakespeariana che offre una chiave di lettura trascendente tempo e spazio. Desdemona è sì la sposa del generale Otello, ma è anche una donna dei giorni nostri, vittima delle gelosie e dell’amore forse troppo possessivo di chi le è accanto; Delirium, uno spettacolo corale frutto di un lungo percorso portato avanti con passione e dedizione da parte degli allievi di TeatroLab, definito dagli addetti ai lavori “spina dorsale di Teatro dei Calanchi”; Festival degli insetti, un attualissimo e simpaticissimo dialogo tra il mondo degli insetti e quello degli umani che coinvolgerà gli spettatori, aprendo le coscienze ad una profonda riflessione. Uno spettacolo di piccoli attori che si servirà di tutta la potenza del teatro per portare alla luce le criticità del delicato rapporto uomo-ambiente. Ultimo, ma non per importanza, 33 esercizi di stile scritto e interpretato da Daniele Onorati con un accompagnamento musicale d’eccezione, è un viaggio alla scoperta delle infinite potenzialità della parola e del teatro. 33 volti, 33 personaggi, 33 voci, per uno spettacolo che è già stato portato in scena sul territorio, ma che non finisce mai di stupire.
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La rassegna è stata aperta da Tiziano, cantastorie, innamorato della vita, con un concerto al tramonto totalmente acustico nel teatro di Aracne, spazio di paglia e d’argilla che ha riscosso molto successo. Molte le mostre fotografiche dedicate alla bellezza millenaria dei Calanchi, balletti, concerti e un esperimento di teatro collettivo che vedrà il pubblico protagonista. Insomma un evento particolare che si svolge solo d’estate legata a due parole fondamentali, teatro e Calanchi. “Proprio cosi – sottolinea Daniele Onorati-una è sconosciuta ai più, ed è calanchi. Molti non sapevano che cosa fosse (anche tra quelli che frequentano il teatro ormai tutti gli anni) e, in generale, dire “calanchi” non richiama un’immagine ben precisa. Parcheggi in argilla. Non ci sono tappeti rossi, non c’è un soffitto. Non c’è tecnologia. “Un evento – conclude Daniele Onorati- non è quindi un pretesto per fare teatro, ma il teatro è un pretesto per fare un’esperienza”. Nelle sei serate dedicate, non mancherà l’escursione Calanghi XP, accompagnati da esperti e guide escursionistiche alla scoperta di bellezze e peculiarità di uno scenario unico nel suo genere.