La prima volta di una donna. “Il mio impegno per la promozione del territorio”
Valentina Viola, sindaco di Chiaromonte è il nuovo Vice Presidente del Parco Nazionale del Pollino. La nomina è avvenuta nella seduta del Consiglio direttivo dell’ente venerdì scorso 15 ottobre. Un consiglio direttivo così composto: Fabio Annunziata in rappresentanza del Ministero della Transizione Ecologica; Giuseppe Ciarfaglia, in rappresentanza del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Luciana Carotenuto, in rappresentanza dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale): Maria Luisa Ronconi, docente di Geografia presso il dipartimento di studi umanistici all’UNICAL, in rappresentanza delle associazioni di protezione ambientale.
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Per la comunità del Parco organo di assemblea che riunisce i sindaci del territorio sono stati eletti: Angelo Catapano sindaco di Frascineto; Angelina Barbiero sindaco di Buonvicino; Mosè Antonio Troiano sindaco di San Paolo Albanese e appunto Valentina Viola sindaco di Chiaromonte. “Ringrazio innanzitutto i Sindaci della Comunità del Parco per avermi indicato, già lo scorso febbraio insieme a Antonio Mosè Troiano Sindaco di San Paolo Albanese, come loro rappresentante e ora il Presidente Domenico Pappaterra e l’intero consiglio direttivo per avermi designato Vicepresidente”. Queste le prime parole del sindaco di Chiaromonte dopo l’avvenuta ratifica della nomina. La prima volta che una donna assume questo incarico all’interno dell’Ente Parco.
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“Sono convinta – ha sottolineato Valentina Viola – che noi donne abbiamo una particolare sensibilità che è indispensabile nelle istituzioni come nella politica per renderle ancora più efficienti e vicine ai cittadini”. Un nuovo ruolo ricco di stimoli ma di grande impegno. “Profonderò il mio impegno al confronto e alla condivisione della programmazione dell’Ente con le amministrazioni locali, le associazioni, gli operatori economici per perseguire un obiettivo importante quello della promozione del suo territorio al fine di incentivare uno sviluppo turistico sempre più improntato sulla sostenibilità e rispettoso dei valori ambientali e naturalistici partendo dalla valorizzazione del suo inestimabile patrimonio materiale e immateriale”.