Insieme agli ambulatori territoriali infermieristici e delle farmacie di Comunità
L’obiettivo è quello di “migliorare e garantire la continuità assistenziale a livello territoriale e nell’interesse primario di salvaguardare il diritto di salute del cittadino offrendo supporto nei confronti di tutti coloro i quali versano in condizioni di fragilità, non autosufficienza e difficoltà economica”. LaP.d.L., da me proposta, è stata approvata e sottoscritta bypartisan. Con l’istituzione dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità si contribuisce a dare una risposta ai cittadini. Una sanità sempre più qualificata, efficiente, efficace e vicino ai territori. Saranno prorogati i contratti e esentati, dalla procedura preselettiva, gli operatori del comparto sanitario assunto a tempo indeterminato durante l’emergenza Covid.
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L’infermiere di famiglia si occuperà di prendere in carico e d’assistere I pazienti cronici ma anche i pazienti in fase acuta e post acuta che non richiedono cure praticabili nelle strutture ospedaliere. Al malato sarà quindi consentito di essere assistito direttamente presso gli ambulatori territoriali, case della salute o presso il proprio domicilio. Una riduzione non solo degli accessi presso le strutture ospedaliere ma anche delle degenze croniche con razionalizzazione della spesa. Si introduce e disciplina il teleconsulto e la telemedicina per consentire assistenza specialistica a distanza. Ruolo fondamentale dei medici di medicina generale e delle farmacie di comunità. Esprimo massima soddisfazione per l’approvazione di questa Legge che rappresenta un punto di partenza importante per la “sanità regionale” e per i cittadini Lucani.