De Maria: “Per la prima volta nella storia delle terme siamo riusciti a tenerle aperte oltre il 31 ottobre”
Successo per il bonus Terme a Latronico, unico stabilimento lucano ammesso da Invitali. Un sostegno che ha dato una grande spinta a uno sei settori più penalizzati dalla pandemia. Per le strutture storiche di Latronico è risultata una vera boccata d’ossigeno in un periodo generalmente chiuso al pubblico. Dallo scorso 8 novembre oltre 50 milioni di euro, precisamente 53, di fondi esauriti in quattro ore di prenotazioni online, duecento euro di contributo senza alcun limite di reddito per ogni cittadino. Ed ecco i risultati: trecento mila le adesioni in tutta Italia, secondo Feder Terme, solo a Latronico che insieme a Rapolla è una delle due terme della regione Basilicata, si sono registrate oltre 700 presenza proveniente non solo dalla Basilicata ma da tutta Italia. Secondo Federalberghi e Confcommercio il bonus adottato dal governo ha attivato un circolo virtuoso: la misura ha generato un giro d’affari superiore ai 300 milioni di euro generato da 260mila turisti e dai loro 500mila pernottamenti.
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Un Bonus terme che nel caso di Latronico è l’economia locale ha coinvolto l’area sud Lagonegrese-Pollino dove l’utente delle terme insieme alle cure ha ricercato la buona e sana cucina locale, i prodotti tipici da acquistare, le escursioni e visite sul territorio, lo shopping. Mentre si pensa ad un riesame del bonus, c’è piena soddisfazione degli operatori e dell’indotto termale che sono pronti nel ripartire e di far conoscere i benefici termali a chi prima non aveva avuto l’occasione di sperimentarli. Soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale e del Sindaco De Maria: “per la prima volta nella storia delle terme siamo riusciti a tenerle aperte oltre il 31 ottobre, quindi si è riusciti a destagionalizzare una struttura che di questo periodo era chiusa”.