Il ruolo della scuola è centrale per contrastare la violenza di genere
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna la Giunta regionale per un iniziativa finalizzata a sensibilizzare il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dell’Interno, il Ministro della Pubblica Istruzione, del Lavoro e dello Sviluppo economico, della Salute, affinché, in tempi brevi, vengano adottate misure volte a contrastare il fenomeno della violenza di genere, attraverso iniziative di formazione, informazione e culturali. Un documento che mette in risalto come nel solo 2020 le chiamate al 1522, numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking sono aumentate del 79,5%, rispetto al 2019, con un picco di chiamate che si è avuto ad aprile (+176,9 per cento rispetto allo stesso mese di aprile 2019) e a maggio (+182,2 rispetto a maggio 2019). Analizzando i cosiddetti reati spia (atti persecutori, maltrattamenti contro familiari conviventi e le violenze sessuali) si nota una flessione del 8 per cento rispetto al primo semestre dell’anno 2020, passando da 20.764 dell’anno 2020, a 19.128 del 2021, ma la circostanza resta preoccupante. Inquieta quello che succede in ambito famigliare dove i reati risultano in crescita: nel semestre 2021 sono 77 episodi, a fronte dei 72 del primo semestre dell’anno precedente, con 48 donne uccise nei primi sei mesi del 2021, contro le 55 vittime del primo semestre 2020.
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Il documento approvato dall’assise regionale, sottoscritto da tutti i gruppi, ha messo in luce come il ruolo della scuola è centrale per contrastare la violenza di genere, che si nutre di stereotipi e falsi miti. L’impegno del consiglio regionale è quello di sensibilizzare le amministrazioni comunali sull’argomento mediante incontri formativi con le famiglie e con i cittadini possano individuare i motivi che inducono l’individuo a comportamenti estremi”. La premessa del documento votato all’unanimità è chiaro e netto. Con la risoluzione si evidenzia il ruolo svolto dallaCommissione regionale Pari Opportunità di Basilicata che “sta svolgendo una intensa campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno della violenza di genere ed affermare una cultura del rispetto nelle relazioni tra donne ed uomini e, tra queste iniziative, il progetto “Mascarilla 19 Codes of DomesticViolence”, presentato il 25 novembre scorso, che utilizza uno strumento culturale di immediato impatto per contrastare il fenomeno della violenza di genere, quale il cinema; le linee guida nazionali per le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza, approvate dalla Giunta regionale il 25 novembre scorso, che consentirà al nostro sistema sanitario di riconoscere gli indicatori della violenza, accogliere le vittime e prenderle in carico”.
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“Il fenomeno della violenza di genere, sebbene i dati facciano ritenere una leggera flessione – viene ancora precisato – non può essere considerato superato. Anzi, la straordinaria situazione impone a maggior ragione a tutti i livelli istituzionali, la necessità di monitorare l’evoluzione degli accadimenti, nella consapevolezza che il processo di superamento dell’emergenza, se non adeguatamente gestito, può rappresentare un’ulteriore opportunità di espansione dei fenomeni legati alla violenza di genere. Il grido d’allarme del mondo delle associazioni e dei rapporti redatti dalla direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Analisi Criminale – non può lasciare indifferenti le Istituzioni che ci onoriamo di rappresentare”.