Il sindaco: oggi su 270 tamponi a popolazione scolastica 5 positivi. Mi atterrò alle decisioni di regione e governo
A Senise si teme per il rientro a scuola previsto, al momento, per lunedì 10 gennaio prossimo. A porre apertamente la questione che in queste ore sta agitando molte mamme, che sui social chiedono di rinviare il ritorno sui banchi, è il dirigente scolastico del Comprensivo “Nicola Sole” Francesco D’Amato che, in una circolare apparsa quest’oggi sul sito dell’istituto, ricorda a tutti quali sono gli obblighi della comunità scolastica per il tracciamento e il contenimento dell’infezione da Covid-19.
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“L’aumento esponenziale dei casi Covid delle ultime settimane -si legge nel documento- ha di fatto reso estremamente difficoltoso il tracciamento delle positività scolastiche. Allo stato attuale, pur a seguito di specifica richiesta e per motivi indipendenti dalla volontà delle autorità sanitarie, non sono note al sottoscritto le positività riguardanti la popolazione scolastica emerse durante il periodo di sospensione delle attività, né lo stato dei provvedimenti dispositivi di quarantena. Tale situazione, si spera contingente, pone serie difficoltà e richiede un sovrappiù di diligenza e collaborazione da parte di tutte le componenti della Comunità scolastica.”
Con gli screening della popolazione scolastica in corso D’Amato mostra tra le righe una certa preoccupazione per l’insicurezza della situazione dei contagi tra alunni e personale della scuola, per cui si appella alla responsabilità di ciascuno rammentando obblighi e prescrizioni da parte delle famiglie.
“Sul punto -continua D’Amato- si rammenta che il Patto di Corresponsabilità che le famiglie sottoscrivono all’atto dell’iscrizione impone alle stesse, tra l’altro, di comunicare tempestivamente ogni sintomatologia riconducibile all’infezione da SARS-CoV-2 che dovesse riguardare i propri figli, quindi a maggior ragione eventuali positività e quarantene. Analogamente, tutto il personale scolastico ha sottoscritto all’inizio dell’anno apposita autocertificazione, impegnandosi a comunicare, oltre quanto sopra, ogni informazione utile a scongiurare il rischio di ulteriore diffusione del contagio. A fronte delle oggettive difficoltà incontrate in questi giorni dal sistema sanitario, nonostante lodevoli sforzi, compiuti dal personale preposto, si richiama l’intera Comunità scolastica al puntale rispetto degli impegni formalmente assunti.”
Il forte richiamo alla responsabilità individuale e collettiva tradisce una certa preoccupazione per la ripresa delle lezioni in presenza, soprattutto mancando al momento dati certi sui contagi che permettano di assumere decisioni consapevoli, una preoccupazione che si fa ancora più chiara nelle raccomandazioni finali quando il preside invita a “prestare la massima attenzione affinché il rientro in presenza” non sia causa di aumento dei contagi paventando addirittura “un’ulteriore esplosione incontrollata del contagio”.
Da parte sua il sindaco Giuseppe Castronuovo, raggiunto telefonicamente, fa notare che il motivo per cui viene effettuato lo screening è quello di riaprire le scuole in sicurezza, altrimenti, ragiona il primo cittadino, se si fosse già contemperata l’idea di prolungare la DaD sarebbe stato inutile programmare tamponi per tutta la popolazione scolastica. Ciononostante Castronuovo si rimette alle decisioni della Regione e degli organismi superiori governativi, facendo notare però che, se da un lato, a fronte di 270 tamponi effettuati oggi a Senise sono state riscontrate 5 positività, tra cui 4 bambini e un docente, dall’altro c’è una comunicazione dell’Anci Basilicata con la quale si chiede a Bardi di spostare il rientro di 15 giorni.
A Senise, fa notare Castronuovo, abbiamo una situazione che è in linea con i dati generali, ma ci si atterrà alle decisioni della Regione e del governo.