Ieri è stato denunciato dai Carabinieri del Nas perché trovato in ufficio nonostante fosse positivo al Covid
“Ci sono situazioni in cui invocare una norma a garanzia serve. Ci sono situazioni in cui, invece, devono necessariamente prevalere la credibilità, il buongusto e il buonsenso”. Scrive così sulla sua pagina Facebook la consigliera delegata alle politiche culturali, della Regione Basilicata Dina Sileo, che interviene sul caso Antonio Tisci, sospeso dalle sue funzioni di direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata. Ieri è stato denunciato dai Carabinieri del Nas perché trovato in ufficio nonostante fosse positivo al Covid.
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“Ho sempre creduto che le responsabilità di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica – prosegue la Sileo – non possano trincerarsi dietro simboli di partito o correnti politiche, specie quando in gioco c’è il bene comune. La credibilità delle istituzioni è più importante delle indicazioni o desiderata di qualche leader nazionale che, tra l’altro, ogni giorno dà lezioni di correttezza”. Una dichiarazione forte e decisa che mette sicuramente in luce un problema serio e sulla quale il presidente della regione Vito Bardi al termine della riunione della Commissione di disciplina, non ha voluto sentire ragioni. Adesso entro 15 giorni da oggi, Tisci potrà presentare, come previsto dalla normativa, le sue eventuali controdeduzioni.