Per Celano “l’arte consiste nel nascondere l’arte stessa”
L’arte rinasce dalla cultura sperimentando varie tecniche pittoriche. Vive a Roma da tempo, ma è un artista lucano con tutti gli attributi. È il filosofo della migliore arte del suo territorio natio. Docente di ruolo per molti anni di Figura Disegnata e Anatomia artistica in pittura, Luca Celano, nato a Colobraro, comune in provincia di Matera, da tempo è passato dal Neorealismo a una nuova forma di figurazione riuscendo a conciliare le istanze poetiche del Neorealismo con le nuove visioni dell’arte nella sua attualità. Un visionario, un artista, pittore diverso dal solito, di quelli definiti dal grande Pablo Picasso come coloro che: “trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l’aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole”. Un’artista con molti e diversi riconoscimenti per la capacità sempre attenta a riconoscere momenti, pensieri e accadimenti del tempo che si vive. Il suo pennello e i suoi colori sono riusciti fino adesso a delineare cambiamenti e sempre nuove emozioni. I comuni lucani attenti al suo richiamo da sempre ne hanno riconosciuto la sua arte conferendogli importanti premi. Prestigioso quello riconosciuto nel 1984 dall’amministrazione comunale di Senise al convegno: Nicola Sole e la sua poesia. La vicina Puglia non è stata da meno con il riconoscimento del 1997 conferito dal comune di Corato. Molti anni fa, negli eventi culturali tra Calabria e Lucania, a cui spesso partecipava ebbe modo di conoscere sia Carlo Lizzani che Otello Profazio, personaggi che lo legarono sempre di più alle realtà del Sud con le sue storie e leggende.
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Premio Dante Alighieri nel1977, premio Leonardo Da Vinci nel 1978 ed encomio solenne 2003 a Viterbo. Tante le mostre fatte in prestigiose località, quella del settembre scorso a Colobraro ha lasciato un filo di emozione diverso. Esposta l’opera dal titolo “Antico cammino” nell’Auditorium Comunale, donata al Comune. Artista fuori dal comune, come si usa dire, proprio per un diverso rapporto che conserva con la pittura per il suo enorme retroterra culturale. Per Luca Celano è fondamentale operare con la manualità dei colori e delle narrazioni figurative, del resto come ama dire sempre: “l’arte consiste nel nascondere l’arte stessa”. Per il lucano Luca Celano la nascita di un quadro è la creazione di un manufatto artistico sia dal punto di vista della manualità sia da quello della elaborazione ideologica, a questo si lega un’etica che impone di seguire la propria coscienza anche al di là dell’interesse materiale.