Dalla Battipaglia- Potenza alla Battipaglia – Praia a Mare gli obiettivi dei prossimi anni
Il PNNR fonte di sfida per fornire al Mezzogiorno una rete ferroviaria di eccellenza. In particolare, per le aree interne della Basilicata un mezzo conveniente per la mobilità di tutti i lucani e di concreto sviluppo dell’intero territorio. Venti minuti in meno per raggiungere Napoli da Potenza, un’ora guadagnata nella direzione opposta dirigendosi verso Taranto. Questo in sintesi lo scenario che i fondi del P.N.N.R offrono sul fronte delle reti ferroviaria individuato nel cosiddetto lotto 1/A indicato nel tratto Battipaglia –Romagnano nella nuova linea di alta velocita Salerno- Reggio Calabria con l’interconnessione all’esistente Battipaglia- Potenza. Quattro gli anni indicati per la realizzazione per arrivare ad una partenza da Battipaglia con trenta cinque chilometri di tracciato che abbracceranno i comuni di Campagna, Contursi, Sicignano degli Alburni e Buccino fino all’innesto con la Battipaglia- Potenza all’altezza di Romagnano. Nel mezzo ben 18 viadotti, sei chilometri in tutto con undici gallerie naturali e otto artificiali. La Battipaglia – Potenza resterà ad un solo binario ma potrà ben sopportare una velocità di crociera di oltre duecento chilometri orari. Una soluzione frutto di vari approfondimenti tra gli enti competenti e le ferrovie di Stato i quali hanno vagliato diversi tracciati possibili con il metro dei costi e benefici, impatto ambientale, spese e ricadute future con la scommessa di rendere la rete ferroviaria il principale vettore mobilità e sviluppo della Basilicata. Costo dell’operazione oltre un miliardo e ottocento milioni di euro a cui si andranno ad aggiungere oltre cento venticinque milioni di euro per la bretella.
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Sempre in tema di miglioramento della rete ferroviaria da tempo di discute dello studio di fattibilità tecnico-economico relativo alla progettazione della nuova tratta ferroviaria Battipaglia – Praia a Mare sub lotto della Salerno Reggio Calabria che dopo un lungo dibattito pubblico è stato inserito tra le grandi opere infrastrutturali del PNRR, definendola – Asse di congiunzione tra Salerno, Reggio Calabria e la stessa Sicilia idonea a ridurre sia i tempi di percorrenza che a mettere a disposizione di un gran numero di utenti e strutture commerciali l’alta velocità. Una tratta ferroviaria i cui benedici potrebbe essere di tanti in particolare un grosso centro lucano situato nella valle del Noce appunto Lagonegro. Su questo aspetto da tempo si è incentrata l’attenzione dell’avvocato e consigliere comunale Concetta Iannibelli: “rappresenta un capo saldo di pregio che dovrà determinare un progressivo miglioramento del servizio ferroviario su ampia scala, a lunga percorrenza, per facilitare l’interscambio tra il Sud dell’Italia e il Nord”.