Il Potenza ha gestito, controllato e creato occasioni costringendo il Catanzaro alla difensiva
Al Viviani va in scena la ventiduesima giornata con Potenza- Catanzaro, all’andata fini in parità, l’obiettivo minimo non perdere. Nel prepartita il salentino Luigi Cuppone è stato chiaro: “Il Catanzaro è forte ma noi giocheremo con rabbia e senza paura”. I leoni rossoblù sono la seconda peggior difesa del raggruppamento ma sono reduci in casa da due vittorie consecutive mentre i giallorossi non hanno sin qui perso nemmeno una partita nel 2022 con sei vittorie e un solo pareggio rimediato contro il Palermo, sommando tutto al momento sono a quattro punti dal Bari che comincia a manifestare qualche problema di altura.
I precedenti in terra lucana sorridono leggermente al Potenza: in 15 partite sono quattro le vittorie dei padroni di casa, tre quelle degli ospiti e otto pareggi. In Basilicata, il Catanzaro non vince però da quattro anni, l’ultima affermazione è con Auteri in panchina (5-1). Pronti, via. Arleo con il suo 3-4-1-2, Salvemini e Burzio, Ricci rifinitore, centrocampo Coccia a destra, Dridak a sinistra, in mezzo mediani Sandri e Bucolo. In difesa a tre con Gigli, Matino e Cargnelutti. In panchina Marcone dentro Greco. La prima conclusione, al 7’ è del Catanzaro con Martinelli che tira dalla distanza, para Greco. Potenza in avanti senza timore riverenziale alla ricerca della rete del vantaggio. All’11’ i lucani replicano con il tiro di Sandri. Occasione del Potenza al 28’: Salvemini si allarga e serve al limite dell’area Burzio che carica la conclusione, sfera che però finisce alto sulla traversa. Ancora Potenza al 38’: conclusione tentata in area di rigore da Ricci pallone respinto con grande riflesso del portiere Nocchi del Catanzaro. Poi due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi. Prima frazione a reti bianche.
Seconda frazione con Ricci che tenta a sorpresa un tiro nell’area calabrese deviato da Scognamillo. Ancora un’occasione per il Potenza al 55’: grande conclusione dalla distanza di Sandri con magistrale intervento del portiere calabrese Nocchi. Al 57’ Arleo mette dentro Luigi Cuppone al posto di Burzio. Al 68’ occasione anche per i Calabresi che si risvegliano dopo un primo tempo nella propria trequarti: gran palla in area di rigore di Bombagi per Biasci che prova la girata ma davanti trova il portiere lucano e la palla finisce fuori. Potenza che risponde all’88’ con Cuppone con una grande conclusione parata con difficoltà da Nocchi. Poi ci sono i minuti per diversi cambi nel Potenza, dopo sei minuti di recupero si va negli spogliatoi in parità. Ottimo punto guadagnato dai lucani che per quello visto in campo probabilmente meritavano la vittoria. Il Potenza c’è è la salvezza non è una chimera.
POTENZA-CATANZARO 0-0
POTENZA: Greco, Bucolo (45′ st Zagaria), Cargnelutti, Dkidak, Coccia (45′ st Guaita), Sandri, Ricci (34′ st Koblar), Burzio (11′ st Cuppone), Gigli, Salvemini, Matino (45′ st Piana). A disp: Marcone, Iacovino, Vecchi, Costa Ferreira, Nigro, Volpe, Buchicchio. All: Pasquale Arleo
CATANZARO: Nocchi, Bayeye, Martinelli (11′ st De Santis), Verna (41′ st Carlini), Vazquez, Fazio, Scognamillo, Cinelli (20′ st Maldonado), Vandeputte, Sounas (20′ st Bombagi), Cianici (20′ st Biasci). A disp: Branduani, Romagnoli, Tentardini, Welbeck, Bjarkason, Gatti. All: Vincenzo Vivarini
ARBITRO: Nicolò Marini di Trieste ( Giulio Basile di Chieti – Andrea Nasti di Napoli)
NOTE: Ammoniti: Vandeputte, De Santis, Biasci (C) Gigli (P). Angoli 3-4. Recupero: 2′ pt, 6′ st.