“Se il Sud deve accorciare le distanze con il Nord bisogna anche pensare ad un sistema ordinario di interventi”
Alta velocità in Basilicata e nuove modalità di trasporto, al centro dell’incontro promosso dalla Svimar (associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno e delle Aree Interne) a Potenza presso la sala bibliomedioteca della biblioteca nazionale. Dopo l’incontro di qualche settimana fa promosso nel comune di Sant’Angelo Le Fratte dove la Svimar ha promosso un atto di collaborazione con l’amministrazione comunale del posto per potenziare la linea ferroviaria Potenza-Battipaglia e per favorire la bretella Potenza-Auletta/Lagonegro con l’obiettivo di aumentare chilometri di linea collegando alla rete ferroviaria nuove aree interne delle regioni del Sud, quello di Potenza è stato un ulteriore momento di approfondimento, di chiarificazione delle linee di azione da mettere in campo alla luce dei grandi investimenti del Gruppo FS metterà in campo grazie al Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’incontro, presenti il Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, Giacomo Rosa Presidente dello Svimar e Marco Trotta Vice Presidente dello Svimar, è stato un ulteriore momento di approfondimento, di chiarificazione delle linee di azione da mettere in campo alla luce della presentazione del progetto di potenziamento della linea ferroviaria Potenza-Battipaglia.
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“Lo studio messo in campo per attivare la variante sulla linea ferroviaria dell’alta velocità – ha sottolineato Rocco Guarino, presidente della provincia di Potenza-consente un recupero di 45 minuti sulla dorsale verso Salerno e lega verso l’area tirrenica in maniera più funzionale. In queste ore stiamo lavorando alacremente per rispondere ai bandi del PNRR, ma mi faccio domande sul senso di finanziamenti che non sembrano aiutare il nuovo sviluppo ed il recupero del tempo andato capace di riequilibrare e superare il Gap Nord Sud”. Poi un atto di precisazione del Presidente della provincia di Potenza sulla cosiddetta legge di riforma delle provincie, rimasta incompiuta ma che pur mantenendo funzioni importanti nel settore dell’edilizia scolastica e della viabilità lascia in cassa risorse sempre limitate e risicate. “Sulla viabilità minore, ha aggiunto Rocco Guarino – il taglio è stato pesantissimo e noi non siamo in grado di garantire nemmeno le piccole riparazioni. Se il Sud deve accorciare le distanze con il Nord bisogna anche pensare ad un sistema ordinario di interventi che favorisca le comunicazioni attive”. Ecco la necessità di non perdere il treno del PNRR anche se dice Rocco Guarino: “nel PNRR bisognava prevedere finanziamenti ordinari e la risposta regionale non è stata all’altezza”.