Attesa anche in piedi da parte di tantissimi anziani, finestre chiuse e rotte, assenza di distanziamento tra gli utenti
Sono giorni difficili per tutti gli utenti del territorio materano che necessitano di prenotazioni sanitarie o che hanno la necessità di pagare il ticket per effettuare visite già precedentemente prenotate. Immagini inconcepibili arrivano dalla sala d’attesa del Centro Unico di Prenotazione dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, che denunciano una situazione ormai insostenibile relativa agli assembramenti e al disagio legato ad ore ed ore di attesa, a conseguenziali gravi disservizi, lunghe file e ad interruzioni frequenti nelle operazioni di sportello.
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Diverse tipologie di intervento risentono dell’odissea a cui è costretta l’utenza ed arrivare in anticipo sembra servire a poco, per prenotare delle visite, pagare i ticket anche di esami effettuati o per richiedere delle cartelle cliniche tocca montare tenda in ospedale, come se non bastassero le lunghissime liste d’attesa, i vari rallentamenti e i rinvii subiti a causa della pandemia. Con la salute non si può scherzare a lungo, motivo per cui anche oggi è montata nella sala di attesa del CUP la protesta e il malessere, legato non solo all’interminabile attesa anche in piedi da parte di tantissimi anziani, ma alle finestre chiuse e rotte, alla mancanza di distanziamento tra gli utenti, alle tante visite slittate e al funzionamento di soli 5 sportelli su 7.