Il Giro entra in Italia. Il lucano Pozzovivo recupera ben sei posizioni, ora è 20esimo con un ritardo di 2’37’’
Dopo tre tappe ungheresi, il Giro riparte dall’Italia con l’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix) in maglia rosa con 11″ su Simon Yates (BikeExchange) e 16″ su Dumoulin (Jumbo-Visma). Il primo degli italiani è Matteo Sobrero (BikeExchange) a 24″ e in maglia bianca. Vincenzo Nibali è 12° a 30″. Il lucano Pozzovivo con un ritardo di ben 47 secondi dalla maglia rosa si attesta alla ventiseiesima posizione (il suo tempo è di 09:44:37). Quarta tappa da Avola alle pendici dell’Etna di ben172 chilometri Il percorso prevede il passaggio nelle vicinanze del nuovo velodromo di Noto L’avvicinamento al vulcano è un continuo saliscendi sebbene privo di vere salite. La salita finale, che si conclude al rifugio Sapienza come in altre occasioni, affronta un percorso inedito. Inizio a Biancavilla fino a incontrare la Strada Milia (Giro 2018).
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Dopo l’Osservatorio Astrofisico si entra nella strada da Nicolosi per terminare al Rifugio Sapienza con il finale classico. Ultimi 3 km tutti su strada larga e ben pavimentata. Partenza avvenuta alle 12,39 con 6 gradi con prima accelerazione di Thomas De Gendt e Matthew Holmes (Lotto Soudal), Natnael Tesfatsion (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e Nico Denz (DSM). A Noto prima caduta per strada sconnessa nel centro storico , per Valverde che mette il piede a terra e anche Simon Yates, tra gli attardati. Dopo pochi chilometri c’è subito lo scatto della maglia rosa Mathieu Van der Poel, tallonato da Biniam Girmay a cui si aggiungeranno poi ben otto corridori. Dopo un’ora di corsa c’è il primo ritiro dalla corsa: Miguel Ángel López alza bandiera bianca: il capitano dell’Astana, caduto a inizio tappa, non ce la fa e mette il piede a terra. A 100 chilometri dall’arrivo i fuggiti sono 14 con soli due italiani: Valerio Conti (Astana) e Stefano Oldani (AlpecinFenix).
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Il lucano Domenico Pozzovivo continua a navigare nel gruppone che risulta molto in ritardo. A 20 chilometri dall’arrivo l’italiano Stefano Oldani scatta realizzando un vantaggio di fuga di ben 55’ con il gruppo che sale a 6’ di ritardo. A 11 chilometri dall’arrivo scatta Lopez con Oldani che si attarda di ben 30 secondi. A 7 chilometri è solo Lopez. Vincenzo Nibali, il due volte vincitore del Giro, ormai è staccato dai migliori non riesci a gestire la velocità di Caparaz. Poi la sorpresa: Lennard Kamna (Bora hansgrohe) riesce a rientrare su Lopez. I due adesso arrivano insieme al traguardo, con lo spagnolo che prende velocità e vince. La maglia rosa, però, è dello spagnolo della Trek Segafredo Juan Pedro Lopez. Domenico Pozzovivo è 20esimo in classifica recupera ben sei posizioni con un ritardo di be 2 ore e 37 minuti sulla maglia rosa. Domani quinta tappa Catania – Messina di ben 174 chilometri.