Nel corso dell’incontro tenutosi a Senise è stato affrontato anche il problema delle cartelle dei tributi di bonifica
L’incontro che si è tenuto ieri 19 maggio al polifunzionale di Senise ha segnato l’inizio di un dialogo serrato e franco fra gli agricoltori senisesi e le istituzioni. Voluto dall’assessore alle politiche agricole Francesco Cupparo, che ha chiamato a raccolta sindaci e amministratori dell’area ma soprattutto agricoltori, l’appuntamento aveva lo scopo di affrontare, alla presenza dell’avvocato Giuseppe Musacchio, amministratore unico del Consorzio di Bonifica, e della consigliera provinciale Giovanna Di Sanzo, le problematiche degli impianti irrigui. Ad introdurre i lavori, rappresentando le problematiche del settore, è stato il sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo, a cui hanno fatto seguito interventi di diversi sindaci delle aree Pollino, Val Sarmento e Valle del Serrapotamo.
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In apertura alcuni cittadini hanno contestato al tavolo della presidenza il programma degli argomenti da affrontare nel corso dell’incontro dai quali mancava l’annosa questione delle cartelle dei tributi irrigui da pagare al Consorzio di Bonifica. Questione che rimane aperta dal 2016 quando la tassa fece capolino con l’arrivo delle cartelle di Equitalia. A fronte del diniego di affrontare il problema alcuni cittadini, pochi in verità, hanno abbandonato polemicamente la sala.
La questione cartelle, però, pur non essendo all’ordine del giorno ha tenuto banco ugualmente. La consigliera provinciale Di Sanzo, infatti, l’ha sollevata in apertura del suo intervento tornando a reclamare nei confronti di Musacchio la revisione del meccanismo, partendo dal presupposto che Senise è il paese che ha visto sacrificare i propri terreni migliori per la costruzione della diga di Monte Cotugno che dà acqua ai terreni lucani e pugliesi. “Ad avere limitazioni -ha sottolineato Di Sanzo- è la produzione tipica di eccellenza di Senise che è il Peperone Igp che va invece incentivato e valorizzato”. La replica dell’assessore Cupparo è stata immediata e improntata alla praticità: “approfondirò il problema in Regione, vedrò le carte e ci rivediamo qui tra 15/20 giorni con il Consorzio per trovare una soluzione, ma vorrei ricordarvi che già l’anno scorso mi è stata posta la questione ed è stato fatto un bando per dare un contributo alle aziende gravate da questa tassa contestata. Il bando è stato fatto, abbiamo messo 50 mila ero e ci sono state 26 domande di cui 11 saranno ristorate”.
Intanto sul tavolo del dibattito, dopo l’analisi tecnica dell’Amministratore Unico del Consorzio di Bonifico, circa la mappa delle opere irrigue e del loro finanziamento, è tornato l’argomento per cui l’incontro era stato convocato. “Circa 15 giorni fa in questa stessa sede mi è stato posto un problema importante -ha spiegato Cupparo- e dopo aver fatto una ricognizione in Regione sono tornato con una prima soluzione, e vorrei spenderla su problemi pratici strutturali”.
Proprio su questi problemi Cupparo ha comunicato ai presenti una prima soluzione che prevede uno stanziamento di 5,5 milioni di euro specificamente destinati al territorio di Senise da investire sulle opere irrigue. Una delle più urgenti emergenze riguarda le strutture irrigue di contrada Difesa località San Teodoro, un territorio di circa 500 ettari ricadente nel comune di Senise nel quale sono presenti strutture irrigue mai messe in funzione. È molto probabile che parte di quella somma sarà spesa proprio per dare acqua a quelle strutture, risolvendo i problemi legati alla vasca di approvvigionamento.
Cosa diversa è la questione dell’amianto presente nelle condotte idriche in funzione attualmente. Per questo ci vuole, ha spiegato l’assessore, “un grande investimento del quale ho già parlato al dottor Musacchio ma che ora non è disponibile”, per cui è inutile, ha rimarcato, fare promesse che poi non è possibile mantenere.
Dagli interventi di sindaci e amministratori presenti è emersa, infine, l’esigenza di un maggiore coinvolgimento dei comuni nelle scelte del Consorzio. A tal proposito si è raggiunto un accordo verbale per un tavolo di partecipazione sistematica dei sindaci alle decisioni del Consorzio che riguardano i propri territori, onde evitare che le decisioni di quest’ultimo passino sulla testa dei cittadini.
La questione irrigazione nel territorio di Senise torna, dunque, al centro dell’attenzione della Regione. Una questione mai risolta tra gli enti regionali preposti al servizio e i cittadini dei comune sul cui territorio insiste l’invaso più grande d’Europa.