Savino Gallo: “Riemergeranno gli esiti e i risultati di decenni, forse secoli, di studi e ricerche sul campo”
Si può dire che la forza del patrimonio culturale Lucano ruota intorno al museo nazionale archeologico di Metaponto. Inserito nel cuore della Magna Grecia, il museo di Metaponto è sicuramente una struttura principale all’interno del gruppo dei musei nazionali della Basilicata. Luogo ricco di manufatti di eccezionale valore, il museo nei prossimi mesi è destinato a cambiare completamente volto, con grande soddisfazione del direttore del museo archeologico nazionale di Metaponto, Savino Gallo: “finalmente riemergeranno gli esiti e i risultati di decenni , forse secoli, di studi e ricerche sul campo.
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Si riuniranno le epopee degli studiosi che si sono confrontati con questo territorio che in piccoli porzioni hanno fatto riemergere dal sottosuolo pezzetti della storia metapontina e che si cercherà di riunire e riproporre secondo tecniche e modalità espositive più moderne”. Luogo gestito dal dicembre 2014 dal Ministero per i beni e le attività culturali tramite il Polo museale della Basilicata, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
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Ospita principali reperti rinvenuti nel territorio circostante l’antica Metaponto e alcuni reperti provenienti dalla vicina zona di Pisticci e dall’area archeologica dell’Incoronata, ivi situata. “È un museo – precisa Savino Gallo – che dà conto non solo della colonia Achea ma di un intero territorio”. Il museo è aperto tutta la settimana ad esclusione del lunedì dalla mattina alle ore 9,00 fino alle 20. Stesso orario per le tavole palatine nell’area archeologica del tempio di Hera, mentre il parco archeologico dell’area urbana è aperto dal venerdì alla domenica dalle14 fino ad un’ora prima del tramonto.