Il sindaco Golia chiama Acquedotto Lucano: è una vergogna insostenibile. Si teme per la stagione turistica
“Lasciare a secco di acqua una comunità intera è una vergogna insostenibile”. Queste le prime riflessioni del sindaco di Terranova del Pollino, Vincenzo Golia per il disagio creatosi a causa della presenza di alcune rotture di tubazioni sulla condotta Principessa, quella della zona Murge presso casa del Conte e quella principale di “Pittacurc” che ha un serbatoio molto ampio.
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Dalla mattinata odierna, dalle ore 12,00 in poi, il comune vive una situazione di grande difficoltà a causa della mancanza completa dell’acqua che ha interessato non solo le civili abitazioni, ma punti commerciali, bar e ristoranti. Una situazione che si ripete dopo due anni e i problemi sono sempre gli stessi. “In passato, anche nei giorni scorsi ho fatto delle segnalazioni – sottolinea Vincenzo Golia, sindaco di Terranova del Pollino – per le vie brevi ad Acquedotto Lucano, della presenza di rotture sulla condotta dell’acquedotto Principessa. Ho rimarcato che in mancanza di interventi tempestivi si sarebbe potuto verificare uno svuotamento del serbatoio cittadino. Solo martedì scorso si è proceduto, dopo insistenze da parte del sottoscritto, a sistemare la perdita in località Principessa”. Una sistemazione che non risolve definitivamente il problema. “Infatti nella prossima settimana ho chiesto una convocazione con i responsabili dell’Acquedotto Lucano per analizzare bene il problema cercando di trovare delle soluzioni concrete e definitive. Ci sono criticità non rinviabili per un paese che vive di turismo prettamente in questi periodi e che una situazione come queste, potrebbe portare un serio pregiudizio alla nostra economia”. Qualche risposta pare sia arrivata dagli addetti ai lavori che hanno comunicato che nella tarda nottata dovrebbe essere ripristinato il normale flusso dell’acqua. “È una speranza – conclude Vincenzo Golia – ma questo non risolve il problema a monte. Attendo da parte dell’ente gestore della risorsa idrica risposte concrete e non chiacchiere, riservandomi sin d’ora azioni atte a tutelare l’immagine di una comunità turistica profondamente offesa dal ripetersi ciclico di evidenti inefficienze”. Insomma staremo a vedere come andrà a finire la questione.