Disponibili ad un tavolo di confronto e proposta con i vertici aziendali, l’Assessore regionale al ramo e con tutti i Sindaci dell’area
L’Ospedale di un territorio non è, solo, il luogo dove si fornisce assistenza sanitaria ai cittadini ma è anche quello dove si consumano decisioni ed indirizzi di tipo economico. Alla diagnosi ed alla cura delle patologie si associano investimenti grandi e piccoli, che siano semplici manutenzioni o acquisto di attrezzature sanitarie. Queste dinamiche, semplici o complesse, sono governate dalla buona o cattiva politica ed inevitabilmente hanno ripercussioni sulla struttura ospedaliera e su tutto il territorio alla quale essa è chiamata a garantire salute e servizi. In quest’ottica è palese che “l’Ospedale” è cosa di tutti, muovere critiche o suggerimenti non è solo prerogativa di ogni cittadino ma è quasi un dovere. Colpisce che un sindaco, nella fattispecie Valentina Viola, nell’esercizio delle sue prerogative di rappresentanza sollevando il problema della “smobilitazione” della struttura di Chiaromonte, vittima delle recenti scelte del governo Bardi – non è stata inserita in quelle oggetto dei fondi PNRR – riceva censura dall’Assessore all’Agricoltura, Francesco Cupparo, esponete politico dell’area già sindaco di Francavilla, già Capofila dell’Area interna che invece di far proprie le istanze di un territorio, polemicamente, censura le parole del Sindaco Viola che alla politica rappresentata da Cupparo e Bardi chiede invece semplicemente che risposte concrete riassumibili nel “NON SI CHIUDA L’OSPEDALE di CHIAROMONTE”.
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Ad inutili e pretestuose rimostranze nei confronti di un primo cittadino legittimato a richiedere attenzione e potenziamento della struttura ospedaliera, sarebbe opportuno invece rispondere, correttamente, quale idea di ospedale intende perseguire il governo regionale nella riprogrammazione della rete ospedaliera regionale. Si approfondisca il problema evidenziando le criticità ed alla luce della normativa nazionale si dia un ruolo vero all’ Ospedale di Chiaromonte, garantendo il diritto dei cittadini alla salute. Il tempo di ribaltare ogni responsabilità su gestioni precedenti, è scaduto. Rifugiarsi nella ricerca di colpe in altri, che pure abbiamo contestato, significa rifuggire dall’affrontare il problema, che invece è allo stato ineludibile.
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I circoli PD di Francavilla, Senise, Chiaromonte, Castronuovo di S. A., San Severino Lucano, S. Costantino Albanese, Noepoli, Fardella e S. Paolo Albanese non solo sono solidali all”operato del Sindaco Viola ma nello specifico chiedono a quest’Amministrazione regionale e anche all’Assessore, che di questi territori è figlio, l’impegno sostanziale alla riqualificazione e potenziamento della struttura ospedaliera chiaromontese, il territorio non ha bisogna di propaganda di facciata ma di una programmazione seria che tenga conto del diritto alla salute di migliaia di cittadini, motivo per cui come Partito Democratico dell’area sosteniamo che il nosocomio chiaromontese diventi OSPEDALE DI AREA DISAGIATA. In quest’ottica siamo disponibili ad un tavolo di confronto e proposta che veda protagonisti non solo i vertici aziendali e l’Assessore regionale al ramo ma anche tutti i Sindaci dell’area.