Tra queste anche il sindaco di Castelluccio Inferiore Francesco Paolo Campanella
Quattro le candidature alla Presidenza della Provincia presentate per il turno elettorale previsto per il 10 settembre: Francesco GENZANO, sindaco di Cancellara; Filippo SINISGALLI, sindaco di Missanello e Consigliere Provinciale; Christian GIORDANO, sindaco di Vietri di Potenza e Francesco Paolo CAMPANELLA, sindaco di Castelluccio Inferiore. Quest’ultimo, fortemente caldeggiato dalla consigliera provinciale Giovanna Di Sanzo. Programma e idee diverse per ognuno dei quattro candidati. Nella maggior dei casi la volontà primaria di conseguire una svolta istituzionale di un ente, quale la Provincia di Potenza, negli ultimi anni apparsa lontana dagli stessi territori interessati. Il sindaco di Castelluccio Inferiore, Francesco Paolo Campanella sembra proporsi con uno spirito diverso: “la candidatura nasce dall’esigenza del momento. Quella che ci sia più rappresentanza dei sindaci, di rappresentati che vivono direttamente il territorio front-office di tutti i problemi quotidiani del territorio e delle rispettive popolazioni”.
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Una presenza territoriale necessaria per sopperire alle tante esigenze del territorio, in particolare a quelle della valle del Mercure. A questo si affiancano prospettive, programmi e iniziative necessarie in modo che la Provincia possa avere un vero ruolo istituzionale per il territorio: “E’ una candidatura venuta dal basso, dalla richiesta di un buon numero di sindaci e non solo della valle del Mercure di molti della provincia che hanno visto nella mia persona il loro punto di riferimento per essere anche la mia amministrazione operosa nel campo del sostegno al sociale, agli anziani, nelle opere pubbliche, sanità, viabilità. Quindi non solo il rappresentante della valle del Mercure, ma anche una classe amministrativa che va da destra a sinistra, dai contenti agli scontenti. Una candidatura di riferimento di tutti questi e che vive gli stessi problemi del territorio e soprattutto che fa eco nella risoluzione di questi problemi”.
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Il giorno dopo all’elezione, come è solito immaginare, sul tavolo di un Presidente ci sono provvedimenti necessari, importanti da attuare nell’immediato rapidamente. In particolare c’è subito quello più importante per dare una svolta all’ente di appartenenza: “Se eletto la prima attenzione sarà quella di rendere efficiente la macchina amministrativa. Tema a me caro e credo di aver acquisito una buona esperienza lavorando nel mio comune fin dal mio insediamento del 2016. Dal primo mandato ho realizzato ben oltre 10 milioni di opere pubbliche con una macchina amministrativa resa fluida e rapida nell’esecuzione dei provvedimenti. Questo si chiama efficacia ed efficienza del servizio. Poi un richiamo a quelli che sono i principi fondamentali della presidenza e cioè la vicinanza ai cento sindaci. Un primo screening per capire quali le vere esigenze del territorio, considerando le poche risorse finanziarie a sua disposizione per essere un ente intermedio. Insomma un forte rilancio della Provincia sfruttando anche i fondi del Pnrr soprattutto per la viabilità, i dissesti idrogeologici, la manutenzione per strade non praticabili. Un grande potenziamento del personale dell’ente, attenzione all’edilizia scolastica, efficientamento energetico senza nulla togliere al problema della tutela”. Poche parole, tanti fatti da voler realizzare che si dovranno confrontare con le risorse finanziare a disposizione.