Ripristinato il ponte che collega il comune di Muro Lucano con quello di Ricigliano
Nella notte tra il 16 e 17 settembre scorso molti comuni dell’area nord della Basilicata sono stati interessati da eccezionali avversità atmosferiche che hanno prodotto rilevanti danni a strutture e infrastrutture del territorio. In particolare i maggiori danni si sono registrati nel comune di Muro lucano dove sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia e grandine (dati della Protezione civile)con notevole intensità, causando innumerevoli ed ingenti danni. Un nubifragio con una portata idraulica notevole che ha costretto il comune a chiedere alla regione Basilicata interventi urgenti per il ripristino dei danni. Il Sindaco Giovanni Setaro ha rivolto un appello all’assessore alle Infrastrutture e Mobilita, Donatella Merra chiedendo un intervento rapido per risolvere il problema degli innumerevoli eventi franosi che hanno pregiudicato la funzionalità di ponti di collegamento con le varie frazioni: “abbiamo chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale edil riconoscimento e l’assegnazione di un contributo economico, stimato in € 300.000,00, per il concorso alla copertura degli oneri finanziari sostenuti e da sostenere per fronteggiare i danni conseguenti all’eccezionale evento alluvionale”. Al momento sono stati fatti interventi di semplice ripristino escludendo quelli straordinari: proprio così.
{module title=”bannerInArticleGoogle”}
Fino a stamattina siamo riusciti a ripristinare il ponte che collega il comune di Muro Lucano con quello di Ricigliano mettendo anche in sicurezza alcuni argini dei fiumi che passano sotto il territorio”. Vi sono danni a varie strutture che hanno interessato soprattutto le zone periferiche con un intervento finanziario importante: “Al momento il comune di Muro Lucano ha messo a disposizione oltre 40 mila euro per i primi interventi. Con l’ufficio tecnico dopo alcuni rilevamenti sul posto è stata quantificata la somma richiesta alla regione Basilicata. Questa somma per riportare la situazione a come stava prima”. Ma il problema reale resta quello di piogge improvvise ed imprevedibili che interessano un territorio a rischio idrogeologico: “Il problema è ben spiegato. Il problema è idrogeologico: un territorio che dovrebbe avere interventi netti e diretti per evitare definitivamente di trovarsi in disagi complicati da gestire. Ora si avvicina l’autunno e l’inverno la questione si fa importante. I comuni non possono più gestire il solo ripristino dell’ordinaria efficienza”.