In molti borghi viene definito “pane dei poveri” un prodotto che è diventato una vera eccellenza
Tempo di castagne in Basilicata. Sta per arrivare la stagione della raccolta delle castagne, ottobre e novembre, e come tutti gli anni i lucani si preparano al raccolto del frutto da sempre sfruttato dai popoli della montagna per l’alimentazione e il commercio. In Basilicata in molti borghi viene definito “pane dei poveri” un prodotto che nella nostra contemporaneità è diventato una vera eccellenza con cui vengono fatti prodotti di grande bontà, usata nella pasticceria ma anche tra i primi piatti e non solo. Dalla sua farina si ricavano tagliatelle, panzerotti e crostate, ingrediente principale di primi e secondi piatti. Ci sono anche buonissime zuppe composte da castagne infornate, fagioli e patate, il tutto condito col cift, un condimento fatto con polvere di peperone dolce secco e macinato, passato velocemente in olio bollente e versato poi nelle pietanze. A voler sfogliare qualche pagina di storia si può dire che la castagna in Basilicata ha avuto una grande diffusione in epoca romana protraendosi per tutto il Medioevo, grazie al lavoro di svariati ordini monastici. Solo alla fine del XIX secolo i proprietari terrieri lucani decidono di innestare varietà locali di castagna per aumentarne la qualità.
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Oggi i castagneti da frutto e cedui castanili da frutto sono compresi nell’elenco dei boschi da tutelare del Piano Paesaggistico Regionale, proprio perché svolgono importanti funzioni di tipo naturalistico, paesaggistico e storico-culturale. Per questo molti sindaci sono da tempo al lavoro per emanare ordinanze specifiche per raccolta e la tutela del paesaggio da turisti, viaggiatori e appassionati del prodotto. A Sanseverino Lucano, il sindaco Franco Fiore, fra qualche giorno depositerà l’ordinanza che detterà i tempi del raccolto che pare potrà avvenire soltanto da parte dei residenti. La domanda in ogni caso è: dove trovare le castagne in Basilicata? Tra le zone di raccolta in cui è possibile trovare le castagne si segnalano la Brienza, Armento, Albano di Lucania, i boschi comunali in località Tramutola, il Lago del Pertusillo, Melfi e Castelluccio, San Severino Lucano, in particolare Bosco Magnano, Viggianello e Rotonda, tutti in provincia di Potenza.
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Va segnalato anche che nella zona del monte Vulture si possono trovare castagne particolarmente grandi e gustosi.In provincia di Matera è possibile trovare castagneti nei pressi del comunedi Bernalda, zona nota per la presenza di funghi e castagne. Tanti i tipi di castagna presente sull’intero territorio lucano su tutte la celebre“Munnaredda”apprezzata nella zona dell’Appennino Lucano per via della facilità con cui si riesce a pelare, a “munnare” nel dialetto locale. Alla raccolta e alla preparazione seguono le sagre dove nei piccoli borghi che si affacciano sul Pollino, da Satriano a Sasso di Castalda a Melfi, si potrà apprezzare e degustare il prodotto finito.