Tra vecchia e nuova gestione amministrativa in mezzo la sedia ha cambiato solo posizione
Una sedia mobile per disabili poco utilizzata in piazza Umberto Primo a Rivello in provincia di Potenza. Nella centralissima piazza, salendo delle apposite scale si può accedere presso gli uffici postali per utilizzare i servizi presenti. Fino al 2015 per anziani e molti disabili del paese questa operazione diventava tante volte difficoltosa impendendo di fatto di poter arrivare alla porta di ingresso dello stesso ufficio postale. Nel 2016, la vecchia amministrazione dell’ex sindaco Antonio Manfredelli, attraverso un finanziamento regionale, pare di oltre sessanta mila euro, destinata per l’arredo urbano riuscì a destinare una somma, tra i 6 mila e 7 mila euro, per inserire sulla parte pianeggiante della scalinata, circa 20 metri, una scala mobile permettendo a disabili e anziani di accedere rapidamente all’interno dell’ufficio postale: “ritenemmo opportuno fare questa operazione per alcuni motivi. Primo perché l’attuale ufficio postale chiese di mettere a norma la struttura compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche altrimenti avremo potuto perdere gli uffici nel nostro comune. Non meno importante la presenza di disabili nel nostro comune, personalmente ho due figli disabili, che hanno portato la mia amministrazione a questa importante operazione”.
Una sedia mobile fin dall’inizio riposta nella parte superiore della scalinata con chiavi e telecomando lasciate alla gestione del comune presso l’ufficio di vigilanza: “penso che al momento continui ad essere così. Chi vuole utilizzarla può rivolgersi al comune per farne richiesta”. Nel 2019, con l’arrivo della nuova amministrazione e del nuovo sindaco Franco Altieri la sedia mobile viene riposta nella parte bassa della scala e poco utilizzata per via di alcuni malfunzionamenti come sottolinea l’attuale primo cittadino: “verso la fine di giugno del 2019 ci attivammo per chiedere assistenza e capire il perché del mal funzionamento. L’intervento che porto alla sostituzione di una scheda, permise di rimettere in funzione la mobilità della sedia”.
La gestione continua a rimanere nella competenza del comune? “Penso che telecomando e chiavi siano nella gestione degli uffici postali”. Al momento la circostanza simpatica è quella del non uso dell’apparato mobile, coperto con plastica e soggetto agli agenti usuranti del tempo che ne invecchieranno la struttura se continuerà a essere inoperante: “per evitare questo alcune volte lo abbiamo reso funzionante”, precisa l’attuale sindaco Altieri. Resta il problema dello spreco di danaro pubblico, soprattutto la possibilità di incentivare la parte debole del paese a farne uso per tutelare la loro instabilità fisica.