“L’idea è nata dalla necessità di focalizzare l’attenzione sulla tutela dell’ambiente”
“Il rifiuto torna in vita”, progetto ideato dalla dottoressa Anna Maria Lanza ha vinto il primo premio onorificenza del Centro Iniziativa Democratica Insegnanti (CiDi), “A scuola di Costituzione 2021/2022″. Un progetto di educazione ambientale per acquisire la consapevolezza che il rifiuto può diventare una risorsa, quindi tornare in vita, come sottolinea la stessa ideatrice del progetto Anna Maria Lanza dirigente EGRIB (Ente di Governo per i Rifiuti e le Risorse Idriche di Basilicata):“l’idea è nata dalla necessità di focalizzare l’attenzione sulla tutela dell’ambiente in cui viviamo consapevoli che, l’impegno e il rispetto di alcune regole sono fondamentali per la sostenibilità del mondo e delle sue risorse naturali, energetiche, vegetali e animali”.
Un progetto- idea proposto a tutte le scuole di ogni ordine e grado della Basilicata, accolto ed approvato, inserito nei Piani triennali offerte formative scuola (PTOF): un progetto, partito nel 2019, per far acquisire la consapevolezza che il rifiuto può diventare una risorsa, quindi far tornare in vita tutto quello che ci si rifiuta di utilizzare ancora; grazie ad attività di formazione in aula e, di laboratori di riciclo creativo il rifiuto torna a nuova vita con un’altra forma ed un nuovo utilizzo trasformandosi da rifiuto a risorsa”.
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Un progetto nel quale hanno creduto l’ EGRIB ai 131 Sindaci lucani in particolare il team docente del plesso di Cogliandrino (IC Lentini – Lauria), che a settembre 2021 ha avviato per primo il progetto vincitrice del premio: “Grazie all’impegno delle instancabili maestre capitanate da Lucia Carlomagno dell’I.C. Lentini di Lauria plesso di Cogliandrino, al sostegno della Dirigente scolastica, dell’Amministrazione comunale di Lauria (scorsa ed attuale) non di meno dell’Assessore Zaccagnino e più di tutti dall’esercito di scolari che hanno partecipato attivamente alla didattica d’aula (parecchio impegnativa) e sia ai laboratori” .
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Nella redazione del progetto sono stati importanti gli aspetti normativi dettati dagli articolo 9 e articolo 41 della nostra Costituzione e dalle indicazioni dell’Agenda 2030: “Era necessario un attenzione precipua al dato normativo rinveniente da quello costituzionale punto di partenza. Questo riconoscimento è l’esempio della buona scuola, fatta da docenti che svolgono il compito di educatori alla Vita Vera, fatta non solo di libri ma di insegnamenti, comportamenti ed esempi virtuosi, volti alla tutela ambientale e quindi al rispetto dei veri valori della vita: l’ambiente”. Un riconoscimento pone in risalto la Lucania tra i primi in Italia per avere tracciato meglio e valorizzato l’articolo 9 della Costituzione che contiene la tutela del patrimonio paesaggistico e del patrimonio storico e artistico della nazione; con la riforma la tutela si allarga all’ambiente, alla biodiversità, agli ecosistemi e agli animali. Senza escludere la modifica all’articolo 41, che ha sancito che la salute e l’ambiente sono paradigmi da tutelare da parte dell’economia, al pari della sicurezza, della libertà e della dignità umana e che le istituzioni possono orientare l’iniziativa economica pubblica e privata verso fini sociali e ambientali.