La denuncia è di Italia viva che lancia un chiaro e deciso appello alla Regione e all’Asp
A rischio la postazione del servizio di soccorso 118 a Maratea. Una postazione che funziona a scartamento ridotto a causa della carenza di personale. E’
quanto denuncia la segretaria di Italia viva di Maratea, Mariastella Gambardella, sollecitando provvedimenti urgenti per garantire la necessaria assistenza e gli interventi di primo soccorso nella rinomata cittadina tirrenica. «La postazione del 118 locale di Maratea prevede la presenza di un infermiere e di un autista soccorritore – scrive in una nota Gambardella -, ma a seguito di diverse segnalazioni, abbiamo constatato che la sua operatività è ridotta, poiché l’attuale dotazione organica infermieristica non riesce a coprire tutte le turnazioni necessarie a garantire l’espletamento del servizio. Pertanto, in caso di urgenza, la centrale operativa si appoggia sull’intervento del 118 di Lauria o di Lagonegro».
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La dirigente di Italia viva di Maratea evidenzia inoltre che si tratta di «un disservizio che, ancora una volta, pone l’accento sulle gravi carenze del livello assistenziale adeguato per la nostra comunità e l’ennesima criticità che riguarda il diritto alla salute di tutti i cittadini». Gambardella, insieme all’allarme, lancia quindi un appello alle istituzioni, a cominciare dalla Regione. La segretaria cittadina di Italia viva si affida, in particolare, al vicepresidente del consiglio regionale della Basilicata Mario Polese, ospite in una iniziativa politica giovedì prossimo a Maratea nella sede dell’istituto De Pino. «La questione non può lasciarci indifferenti – continua Gambardella – ed è per senso civico e sensibilità verso la problematica che chiediamo l’intervento del vicepresidente del consiglio regionale affinché si segnali all’Asp, a Basilicata soccorso e a chi di competenza, questa grave carenza e si arrivi a una soluzione. Non possiamo avere particolari attenzioni solo nei mesi estivi quando i flussi turistici sono in aumento. La nostra comunità necessita di assistenze e presenze durante tutto l’anno. Chiediamo perciò a Polese – conclude -, certi della sua solerzia, la massima collaborazione sul tema, in nome del suo attaccamento alla comunità marateota a cui ha sempre prestato ascolto e sostegno».