Formato un gruppo di lavoro con associazioni, comitati e sindacati
La sanità nel materano è in uno stato comatoso e che rischia la totale paralisi se non si interviene subito. In questa ottica si è tenuto ieri pomeriggio al comune di Policoro un incontro per parlare del futuro dell’ospedale di Policoro e della sanità materana. L’incontro convocato dal Sindaco Enrico Bianco con amministratori, sindacati ed associazioni di categoria ha partorito numerosi spunti di riflessione. Nel corso della riunione è stato formato un gruppo di lavoro con associazioni, comitati e sindacati, per un documento condiviso e per definire una piattaforma di rivendicazione. Inoltre da più parti viene la richiesta di dimissioni da parte del direttore generale dell’ASM, dottoressa Sabrina Pulvirenti.
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All’incontro erano presenti i capigruppo consiliari del comune di Policoro, il sindaco di Rotondella, i consiglieri comunali Pinca di Valsinni e Cristiano di Tursi. Presente tra gli altri Franco Labriola del Comitato “L’ospedale di Policoro non si tocca”. Nel corso del dibattito sono intervenuti anche rappresentati del mondo del sindacato: Gianni Sciannarella della segreteria Fials Matera, il segretario provinciale di Matera, Marco Bigherati e Vincenzo Arena, come referente del Metapontino. Il gruppo di lavoro si è aggiornato a martedì prossimo per definire un documento e in quella sede concordare delle azioni di protesta forti e decise. Molto probabilmente si deciderà per una manifestazione forte, determinata ed unitaria, con il coinvolgimento del mondo della scuola e dell’associazionismo, con in testa i sindaci del comprensorio del metapontino e altre zone interessate.
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Intanto da questa mattina si è insediato un presidio permanente, davanti all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, per sollecitare la Regione Basilicata a investire e ad assicurare la continuità dei servizi e delle prestazioni ai cittadini nell’Azienda sanitaria di Matera. E’ quanto hanno attivato da oggi e fino al 12 novembre le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil che hanno illustrato nel corso di una conferenza stampa i motivi della ennesima iniziativa di protesta “contro il declino dell’Asm”.