A causa di un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento dal 5 dicembre 11 classi saranno dislocate
Triste vicenda quella che coinvolge un importante Plesso scolastico di Matera negli ultimi giorni. Nella Capitale europea della cultura dal 24 novembre il Plesso scolastico di Piazza degli Olmi ha chiuso le porte agli studenti a causa di un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, guasto a causa del quale dal 5 dicembre 11 classi saranno dislocate in parte presso l’Istituto di Via Marconi ed in parte presso il Plesso del medesimo Istituto Bramante, sito in Via Greco. La vicenda porta sgomento ed evidenzia una evidente violazione degli obblighi dell’amministrazione locale rispetto al diritto e al dovere posto in capo alle Istituzioni di garantire le condizioni necessarie per l’effettivo esercizio del diritto all’istruzione per tutti i cittadini. Poco dimostra agli occhi dell’opinione pubblica la decisione del sindaco di trasferire momentaneamente il proprio ufficio presso una delle sedi che ospiterà le classi del Plesso di Piazza degli Olmi, che seppur mossa dalla volontà di manifestare vicinanza al personale scolastico ed alle famiglie, nei fatti sposta l’attenzione della Comunità rispetto al grave disagio che i ragazzi e i docenti del Plesso di Piazza degli Olmi stanno vivendo, oltre che probabilmente rispetto alla grave crisi politica che da mesi coinvolge il Governo cittadino.
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A tal proposito si evidenzia una lettera che il consigliere comunale Nicola Casino capogruppo di Forza Italia e il commissario di FI di Matera Di Lorenzo, hanno inviato al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, al fine di chiedere un intervento diretto, volto a risolvere la vicenda della sospensione delle lezioni al plesso scolastico di Piazza degli Olmi, “una vicenda sulla quale il sindaco Bennardi – al di là probabilmente delle immagini di copertina – non riesce a trovare soluzioni nonostante abbia trasferitola sua sede proprio in una scuola, in via Greco, più per ragioni demagogiche che di reale efficacia nel risolvere il problema”. La speranza di Casino e Di Lorenzo è che a questo punto un interessamento diretto del Ministro possa risolvere celermente la questione che ad oggi sta ancora creando disagio e sta facendo perdere preziose giornate di lezione a centinaia di bambini e ragazzi, negando il loro diritto all’istruzione.
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“Una siffatta criticità, richiederebbe la costante presenza del Primo Cittadino all’interno del Palazzo di Città – dichiarano – che si traduca in una spasmodica attività di lavoro e raccordo tra i vari uffici affinché, in maniera sinergica, si possano trovare le chiavi utili all’immediata risoluzione della problematica. Il nostro auspicio, allora, è che anche grazie ad un Suo diretto interessamento, possano essere trovate concrete e definitive soluzioni che consentano agli alunni del Plesso di Piazza degli Olmi, al dirigente, al corpo docenti ed a tutto il personale scolastico di tornare nella relativa struttura, affinché il diritto all’istruzione possa essere globalmente esercitato nelle sue manifestazioni più alte”.