Salvezza un fatto a 4 con Andria, Viterbese, Francavilla e Messina
A conti fatti sembra che il viaggio per la cadetteria sia sempre un affare a tre: Catanzaro, Crotone e Pescara. Più Catanzaro che Crotone meno il Pescara che nelle ultime giornate ha accusato una flessione di concentrazione. Il Taranto di mister Eziolino Capuano ne sa qualcosa. Dieci punti di distacco dall’armata calabrese di mister Vivarini si fanno sentire. Resiste il Crotone dell’ex granata e tifoso del Torino Lerda che domenica scorsa tra le mura amica ha dovuto accontentarsi di un amaro pareggio con la Gelbison di mister De Sanzo, dopo quello dello scorso 30 novembre allo Iacovone con gli Jonici che meritavano ampiamente i tre punti. Poi sette squadre nel cuore pieno della classifica a giocarsi la possibilità di salire agli onori dei playoff. Tra queste Giuliano e Juve Stabia corrono di più delle altre. Rallenta l’Audace Cerignola e Latina si inserisce il Picerno di mister Emilio Longo e l’Avellino di Rastelli. Perde il posto d’onore il Foggia di mister Gallo a cui non torna utile la vittoria minima di domenica con il Messina di Auteri. Con infortunati e squalificati il gladiatore Capuano riesce a tenere vivo il Taranto a pari punti con l’Avellino distante soltanto la differenza reti. Il Taranto ha subito ben 27 reti rispetto agli Irpini fermi a 19. Il Potenza sembra aver ritrovato morale, equilibrio tra i reparti ma serve una dose in più di concentrazione fino alla fine dell’incontro.
{module title=”bannerInArticleGoogle”}
Subire un pareggio in maniera rocambolesca nell’ultimo minuto di recupero, quello di domenica con il Giuliano, fa perdere la pazienza anche a un tipo come Raffaele che di calma ne conserva parecchio. Il 3-5-2 orami è il verbo, ora serve una condizione fisica da ritrovare per qualcuno e il ritorno di qualche squalificato. Al momento con l’arrivo di Raffaele la squadra ha capito che tipo di navigazione fare. Domenica altro esame importante quello nella tana del Catanzaro. Il 23 aprile al Viviani fini a reti bianche, ma dopo l’incontro di Coppa Italia finita 3-1 per i calabresi le speranze sono al lumicino. Raffaele è siciliano e non si dà per vinto. La salvezza è un fatto a 4: Virtus Francavilla, Fidelis Andria, Viterbese e Messina. Quest’ultima ormai con l’acqua alla gola: sono nove i punti di distacco dalla prima che vive fuori dai play out. In ogni caso è un campionato sempre in divenire e come pensa il navigato Auteri: “i conti si fanno a marzo per tutti”. Sperando di non perdere la rotta.