Da inizio anno e fino a novembre scorso gli incidenti mortali in provincia di Potenza sono stati ben 23. Un dato illustrato dal prefetto di Potenza, Michele Campanaro nell’incontro in prefettura con i componenti dell’osservatorio sul monitoraggio dell’incidentalità stradale a cui hanno partecipato Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Acie Anas.
Netta la considerazione del prefetto Campanaro: “La crescita di questo numero va relazionata alla ripresa della mobilità dopo la pandemia. Dobbiamo tornare a insistere sulla educazione stradale con attività di contrasto maggiori, controlli superiori nelle ore notturne, specie in questo periodo di feste”. Ma il fenomeno non è solo legato alla cattiva prudenza ma anche sulla presenza di molte criticità su diverse strade importanti con lentezze burocratiche nella procedura di adeguamento: “L’auspicio è che nel 2023 si mettano in campo politiche di più ampio respiro per coinvolgere tutti i soggetti”. I dati per la Basilicata vengono da tempo monitorati con attenzione alla luce di quelli forniti dall’Istat: nel 2021 si sono verificati per 918 incidenti stradali causando la morte di 36 persone e provocando il ferimento di oltre 1333 persone. Nel 2022 il dato non è migliorato di molto.
L’Istat ha evidenziato che gli assi viari più critici per la sicurezza stradale continuano ad essere la SS 658 Potenza-Melfi, la SS 407 Basentana, la SS 598 Fondo Valle d’Agri, il tratto lucano della SS 7 Via Appia, la SS 106 Jonica e la SS 655 Bradanica, mentre tra le strade provinciali «il maggior numero di feriti si registra sulle SP 3 e SP 18, in provincia di Matera. La maggior parte degli incidenti stradali continua a verificarsi tra due o più veicoli; tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale, seguita dal tamponamento. La guida distratta, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto delle regole di precedenza continuano a salire oltre il 40 per cento delle cause degli incidenti. Il Materano rispetto al potentino nel 2021 ha fatto registrare meno incidenti, meno morti (20 a Potenza, 16 a Matera), meno feriti. I programmi di azione europea 2021-2030 hanno come obiettivo sulla sicurezza stradale l’ulteriore dimezzamento del numero di vittime e dei feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark (fissato nel 2019) e il monitoraggio di specifici indicatori di prestazione. La Basilicata dovrà prenderne atto rapidamente cercando anche specifici interventi infrastrutturali.