Sabrina Mutino sarà responsabile del Museo archeologico nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” di Potenza; Carmelo Colelli, dirigerà il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro e Vincenzo Cracolici, il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto, il Parco Archeologico Nazionale di Metaponto, il Parco Archeologico dell’Area urbana, la Necropoli di Crucìnia e il Tempio delle Tavole Palatine. Questi i tre nuovi direttori appena nominati dalla direzione regionale dei musei della Basilicata. Sabrina Mutino, originaria di Foggia, è stata responsabile area funzionale patrimonio archeologico presso la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata. Carmelo Colelli, di Mesagne (in provincia di Brindisi),archeologo specializzato nel settore classico, già funzionario Archeologo SABAP (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio) di Cosenza in Calabria, ha svolto il suo ultimo incarico presso la Soprintendenza di Cosenza, in qualità di funzionario archeologo. Vincenzo Cracolici, nato a Milano, infine, viene dall’Archivio di Stato di Palermo e conosce molto bene la Puglia per essere stato funzionario archeologo del segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Puglia. Conosce i “tesori” di Metaponto per essere stato autore del volume “I sostegni di fornace del kerameikos di Metaponto”, pubblicato da Edipuglia. Nomine con profili di eccellenza quelle promosse dal Polo Museale regionale della Basilicata, oggi Direzione Regionale Musei Basilicata,istituito in base al D.P.C.M. 29 agosto 2014, n. 171, in vigore dall’11 dicembre 2014, attualmente guidato dall’architetto Annamaria Mauro. Una struttura quella della direzione regionale della Basilicata punto
di connessione tra centro e periferia: opera per favorire il dialogo tra enti statali e locali, tra realtà museali pubbliche e private, per la costruzione di un efficiente sistema museale regionale. Una struttura lavora per valorizzare e rendere fruibile la ricchezza culturale dei musei statali della propria regione. Al tempo stesso coordina risorse umane, tecnologiche e finanziarie al fine di offrire al pubblico attività culturali ed espositive, servizi di accoglienza ed educativi di qualità. Cosa importante sostiene la nascita di reti locali che coinvolgono diversi attori per lo sviluppo di itinerari culturali e la crescita dei territori in cui opera. Queste nomine vanno in tutte queste direzioni.