Si comincia a intravedere una soluzione, seppur a non breve scadenza, per l’emergenza idrica verificatasi a Senise oggi. Dall’incontro del sindaco con i tecnici regionali di Aql avvenuto questa sera, è emersa una prima decisione di inetrvento. Da domani cominciano i lavori per il ripristino della condotta crollata oggi, ma ci vorranno non meno di 15 giorni. Nel frattempo si sta lavorando all’allacciamento di due diverse condotte, che attraversano l’una contrada Timponi e l’altra contrada Metuoio, verso il centro abitato.
Operazione questa che richiederebbe qualche giornata di lavoro. La preoccupazione è rivolta soprattutto alla riapertura delle scuole. Se quest’ultima operazione va in porto si potrebbe riaprire già da lunedì prossimo. Quanto all’intervento principale, quello che attraversa il fiume Sinni e che interessa la condotta danneggiata, si è pensato di ricorrere alla ricostruzione attraverso interramento della condotta stessa. Anche qui però si sta pensando ad un ripristino provvisorio nell’attesa di completare i lavi di rifacimento della condotta, ma l’operazione sembra essere più complicata specie per il fatto che attraversa un fiume attualmente con portata di gran lunga superiore alla media.
Tutto è legato alle condizioni meteo e alla possibilità di procedere con i lavori. Nel frattempo in paese sono già operative le autocisterne per l’approvvigionamento.
LEGGI ANCHE: Emergenza idrica a Senise, terminata la riunione tecnica: scuole chiuse e autobotti in arrivo
Resta sullo sfondo la causa che ha determinato il crollo di quella che è la condotta principale per Senise. Alle precipitazioni di questi giorni, moderate a valle ma molto copiose nelle aree montane che scaricano sul Sinni, va aggiunto il fatto che nell’alveo del fiume viene scaricato anche l’esubero della diga di Cogliandrino, gestita dall’Enel, le cui acque sono utilizzate per la produzione di energia elettrica. Va detto che tale scarico non è regolare e che al momento non sappiamo se in questi giorni è stata sversata acqua da quell’invaso. Resta il fatto che l’area non è stata colpita da particolari precipitazioni in questo periodo e che il Fiume Sinni, come dimostra il video pubblicato in basso, ha una portata veramente straordinaria.