Nulla di nuovo emerge dall’incontro che gli amministratori di Senise hanno avuto oggi con l’assessore regionale Donatella Merra sulla spinosa faccenda della frana sulla SS Sinnica in territorio di Senise, all’uscita della galleria di Monte Cotugno lungo il viadotto Fortunato. Al tavolo convocato d’urgenza per stamattina, 7 febbraio, presso l’assessorato alle infrastrutture a Potenza, erano presenti anche i tecnici dell’Anas e dell’ufficio difesa del suolo, il responsabile della Protezione Civile di Basilicata Guido Loperte, il vicesindaco del comune di Senise Pino Rossi e il consigliere Alessandro Falcone.
Da quanto emerso dalla relazione dei tecnici, il fronte della frana è di circa 250 metri e l’avanzamento del terreno è di circa un metro al giorno. Una situazione in continua evoluzione, dunque, che al momento consente di scongiurare la chiusura della SS Sinnica ma che spinge a sperare nella clemenza delle condizioni meteorologiche. Un eventuale peggioramento del tempo, come purtroppo si prevede, potrebbe portare al peggioramento della situazione e alla necessità di chiudere il tratto della SS Sinnica che attraversa il viadotto. Si ripiomberebbe in una situazione drammatica, vissuta già quattro anni fa, con la deviazione lungo la Sarmentana e un allungamento del percorso di circa 11 chilometri.
La decisione sul da farsi è comunque rimandata perché il gruppo di lavoro ha deciso di aggiornarsi a stretto giro, entro questa settimana, coinvolgendo altri attori i cui interessi convergono sul territorio interessato alla frana. È da considerare che la frana interessa un terreno di proprietà privata mentre sul territorio interessato insiste una strada di pertinenza del Consorzio di bonifica.
Occhio al meteo, dunque, sperando che non cominci a cadere pioggia abbondante che andrebbe ad appesantire il terreno. Per il momento comunque la chiusura della SS Sinnica è scongiurata.