Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con una nota della Direzione Generale Patrimonio Naturalistico e Mare, ha comunicato qualche ora fa la decadenza di Domenico Pappaterra dalla carica di Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. La decadenza è stata fondata dalla direzione ministeriale su una interpretazione delle norme in materia di proroga della carica degli organi in scadenza approvate dal Parlamento per garantire la programmazione degli interventi del Pnrr nelle Aree Protette (art. 64 ter del D.L. m. 77/2021). Il Presidente Pappaterra ha tempestivamente informato della questione i componenti del Consiglio Direttivo del Parco i quali, unanimemente, hanno espresso incredulità e sorpresa per la repentina e inaspettata decisione ministeriale anche alla luce delle informali interlocuzioni avute dall’Ente con la stessa Direzione in ordine all’applicazione delle predette norme che sembravano approdare a soluzioni decisamente opposte a quella adottata in data odierna. Nelle more dell’evoluzione della vicenda, per come previsto dalla Legge e dallo Statuto dell’ente, le funzioni del Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino saranno svolte dal vice presidente Valentina Viola. Domenico Pappaterra, alla guida dell’area protetta dal 2007 dopo esserne stato per un breve periodo anche commissario, in passato è stato consigliere regionale e assessore all’Ambiente in Calabria e poi anche deputato per una legislatura. Inoltre, Pappaterra ha ricoperto fino allo scorso mese di gennaio la carica di direttore generale dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente in Calabria.
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